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Cronaca

E' chiuso il 'Porto di Mare', l'ultimo saluto: “Grazie a chi è stato con noi e a chi ci ha sempre sostenuto”

L'annuncio su Facebook del gestore Francesco Cofone: “In questo post Covid non siamo riusciti, nonostante gli sforzi, a salvare il lavoro nostro e di tutti quelli che ci affiancavano”

Dopo mille intemperie superate, attraversate in 26 anni di vita, il Porto di Mare ha chiuso i battenti. Il locale, in via Pisana all'altezza di piazza Pier Vettori, era noto tra chi tirava tardi e apprezzava la buona musica. Non era infatti solo un ristorante, ma anche un luogo dove passare a prendere uno spuntino o anche solo un bicchiere di vino. Sempre con musica dal vivo.

“Il nostro impegno per i 'live' è stato costante. Al Porto di Mare c'era sempre musica”, ricorda Francesco Cofone, il 59enne che lo ha gestito assieme alla moglie Angela fino a pochi mesi fa. La chiusura risale infatti a fine giugno, ma l'ufficialità è arrivata pochi giorni fa, con un post su Facebook, datato 24 settembre.

“E' con dispiacere che pubblichiamo quest'ultimo post. Dopo 26 anni di attività , di musica live, di eventi culturali, il Porto di Mare chiude i battenti. Noi, come tanti altri, in questo post Covid, non siamo riusciti, nonostante gli sforzi a salvare lavoro nostro e di tutti quelli che ci affiancavano”, si legge nel post che, firmato da 'Francesco e Angela', ha ricevuto decine di messaggi di solidarietà.

Cofone in passato ha gestito anche un altro storico locale, l'Eskimo, 'Eskimino', come lo chiamavano tutti, in via dei Canacci, chiuso già da alcuni anni. “Da solo, non riuscivo più a portarlo avanti”. Perché in quel periodo Cofone di locali a cui badare ne aveva tre: il Porto di Mare, l'Eskimo e la Taverna Divina Commedia. Quest'ultimo ristorante, in via dei Cimatori, lo gestisce tuttora.

“E qui cerco ancora di dare spazio alla musica dal vivo, perché con la musica ogni luogo diventa speciale”, spiega Cofone, lui stesso cantautore (assieme alla moglie animano la 'Italica tarantella street band'), calabrese di origine ma ormai a Firenze dal lontano '82.

Per il Porto di Mare il Covid è stata la mazzata finale, anche se prima c'erano stati forti dissapori e scontri con la proprietà dello spazio. “C'era bisogno di ristrutturazioni importanti”, spiega Cofone, che accusa la proprietà di “non averli mai voluti realizzare. Così pagai di tasca mia una bella somma per risistemare”.

Con le chiusure della pandemia (“perché l'affitto di 4mila euro al mese andava comunque sempre pagato”) si sono accumulati altri 60mila euro di debiti. Fino allo sfratto dai locali.

“Abbiamo sempre sostenuto che lo sfratto è un atto ignobile, specie dopo uno stato di emergenza pandemico, con chiusure forzate, senza o con pochissimi aiuti da parte delle istituzioni. Lo è ancora di più quando a farlo è gente che negli ultimi 26 anni ha vissuto anche grazie e soprattutto al nostro lavoro”, si sfogano i due su Facebook.

La coppia rivendica però di aver “fatto grandi cose. Grandi artisti hanno solcato il nostro palco. Il Porto di Mare è stato un attracco per tante generazioni, per molti anni è stato fucina di arte, musica, teatro e di questo siamo orgogliosi. Ringraziamo perciò uno per uno tutti coloro che in questi anni sono passati, si sono fermati, si sono innamorati, ci hanno sostenuto. Ora si volta pagina”.

“La cosa che fa più dispiacere è vedere finire così un'esperienza per la quale ho dato anima e corpo”, l'amarezza di Cofone. "Sai quanti sono passati dal Porto di Mare? Bollani, Irene Grandi, Erriquez, solo per citare i primi che mi vengono in mente".

La nuova pagina ricomincia dalla Taverna Divina Commedia. “Abbiamo una grande sala-cantina, l'Inferno, un piano terra, il Purgatorio, e un primo piano, il Paradiso”, spiega il nome Cofone, osservato severamente dal busto di Dante che spicca nel locale. Qui la musica continua. “Anche domani (oggi, sabato, ndr) ci esibiamo per i clienti”. Su un tavolo vicino al bancone spiccano due bollette: la prossima battaglia è questa.

Caro bollette, un'altra attività storica alza bandiera bianca

Il ristorante Panta Rei vicino alla chiusura

Per chi cerca casa ora c'è anche l'incubo bollette

Sotto, Cofone dentro alla Taverna Divina Commedia

Francesco Cofone del Porto di Mare 2-2-2

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