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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Covid, aumento di hater e crimini d’odio: campagna per vittime e testimoni / VIDEO

Nei video prodotti dall’associazione, gli insulti fanno letteralmente sanguinare i volti dei protagonisti: "L’odio lascia sempre il segno. Non restare indifferente"

Il 2020, l’anno della pandemia, ha portato in superficie e esacerbato in tutta Europa l’intolleranza nei confronti di minoranze etniche, religiose e comunità LGBTQI. Un fenomeno chiarito nel rapporto annuale 2020 della Commissione anti-razzismo del Consiglio d’Europa (ECRI).

I dati dell’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori – OSCAD raccontano che in dieci anni i crimini d’odio registrati nel nostro Paese dal ministero dell’Interno sono esplosi passando da 134 a 1119 nel 2019, dei quali oltre il 70% di matrice razziale e religiosa. Quasi 300 i casi segnalati invece dalle associazioni della società civile. Secondo i dati emersi nella relazione annuale a cura dell’Osservatorio antisemitismo, complice l’anonimato garantito da Internet, in rete sono proliferati i discorsi d’odio, spesso alimentando teorie cospirazioniste e disinformazione circa le origini del virus. È in un contesto come questo che la Ong toscana COSPE ha lanciato – in occasione della Giornata europea delle vittime d’odio - la campagna Stand Up For Victims Rights per sostenere le vittime di aggressioni, fisiche e verbali, motivate da pregiudizi basati su nazionalità, colore della pelle, religione, orientamento sessuale e identità di genere.

"Diciamo alle persone che hanno subìto violenze che non sono sole, che possono e devono denunciare. A chi è testimone di aggressioni chiediamo invece di non abbassare lo sguardo perché l'indifferenza rende complici", commenta Alessia Giannoni, direttrice Dipartimento Programmi Italia di COSPE.

Se l’informazione è la prima arma contro l’odio, è essenziale che le vittime siano consapevoli dei propri diritti. Per questo l’organizzazione non profit ha curato la realizzazione di opuscoli («Conosci i tuoi diritti») capaci di spiegare con semplicità cosa si intende quando si parla di crimini d’odio e cosa sono in particolare razzismo, omotransfobia, islamofobia e antisemitismo. Oltreché sui canali social, le brochure verranno diffuse, in formato cartaceo, attraverso una rete capillare di associazioni che difendono i diritti umani. Ogni opuscolo include una mappa dei servizi sul territorio ai quali rivolgersi per chiedere supporto: sportelli, consulenze legali, sostegno psicologico, helpline, associazioni, istituzioni.

 
 


 
 


 

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