Stamina, il popolo di Sofia in corteo nel centro storico chiama Renzi | FOTO
"Visto che abbiamo molta stima di lui, senza alcuna polemica vogliamo sapere la sua opinione in qualità di padre prima che si sindaco. Sperando che ci sia favorevole". Il sindaco: "Tema che affronteremo"
Il popolo di Sofia in strada per le cure compassionevoli. Un argomento negli ultimi giorni al centro dell’attenzione dopo che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato lo stop della sperimentazione del metodo Stamina. Un punto messo dopo il parere espresso dal Comitato scientifico e quello successivo dell’avvocatura dello Stato.
Metodo che oramai ha visto issare a bandiera la piccola fiorentina affetta da un malattia degenerativa. E sono stati proprio i genitori della piccina a indire il corteo nei primi giorni di ottobre per far sì che coloro che non hanno ufficialmente via di uscita possano intraprendere la cura degli Spedali Civili di Brescia.
CORTEO - Alle tre del pomeriggio l’incontro in piazza San Marco, e via. Il corteo è scivolato per il centro ‘armato’ di cartelli, palloncini e carrozzine. ‘Marciando’ al grido: “Credere, amare, resistere”. In coda alla manifestazione il taxi Milano 25. Tra i partecipanti anche Marco Biviano, che con il fratello Sandro protesta dal 23 luglio in piazza Montecitorio, insieme ad altri malati e parenti del presidio romano. 'E' la prima volta che lo abbiamo lasciato - hanno spiegato - anche se è rimasto Sandro a presidiare. Andremo dovunque, non ci fermano''. Presenti anche il parlamentare Pdl Riccardo Mazzoni e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani. “Conosco bene la famiglia Ceccuti – ha detto Giani – e la loro serietà. Prima delle infusioni la piccola Sofia aveva bisogno di tre persone che le prestassero assistenza, ora di nessuno. Qualcosa significherà”.
APPELLO DELLA MAMMA DI SOFIA AL MINISTRO (VIDEO)
Il serpentone, circa 500 i partecipanti all’iniziativa, si è fermato per qualche attimo davanti al Duomo inginocchiandosi. Genuflesso e raccolto in preghiera davanti alla cattedrale. Poi è ripartito rubando per una quindicina di minuti via Calzaiuoli a compere e turisti. E mentre stava per riversarsi in piazza della Signoria, davanti a Palazzo Vecchio, si è alzato il grido “Matteo dove sei? Siamo nelle strade della tua città!”
“Visto che abbiamo molta stima di lui – ha spiegato il padre di Sofia riferendosi al sindaco – senza alcuna polemica vogliamo sapere la sua opinione in qualità di padre prima che di sindaco. Sperando che ci sia favorevole”. Nel tardo pomeriggio il sindaco ha fatto sapere che la vicenda è un tema “delicato che affronteremo”.
Il corteo ha svoltato verso la loggia del Porcellino e qui c’è stato l’omaggio della città. I tamburini della Repubblica fiorentina, disposti a colonna, hanno 'reso onore' a manifestanti e genitori. I tamburi hanno fatto strada fino a piazza della Repubblica, dove il popolo di Sofia è arrivato tra gli applausi dei passanti.
