Sciopero dei sindacati di base, corteo in città: “Lavoro e diritti per tutti” / FOTO
I promotori: “Tanti giovani disoccupati, vergognoso andare in pensione a 67 anni”
Circa duecento persone hanno sfilato in corteo in città questa mattina, in occasione dello sciopero generale indetto dai sindacati di base Cub, Usi Ait, Sicobas, Sgb e Slaicobas, contro le politiche portate avanti dal governo sulle tematiche economiche e sociali.
“Chiediamo riduzione degli orari di lavoro e aumenti salariali generalizzati, lo stop alla privatizzazione della sanità, investimenti sulla scuola, un vero diritto alla salute, alla casa, all'istruzione pubblica. Basta con la speculazione su opere inutili come l'inceneritore, utilizziamo le risorse a disposizione per vere politiche a tutela dell'ambiente”, chiede Sandro Targetti, attivista dei movimenti di base e tra i promotori della manifestazione.
“E' inaccettabile e vergognoso che, con la disoccupazione giovanile che abbiamo, l'età pensionabile sia innalzata a 67 anni, in condizioni sempre più precarie e con sempre meno diritti”, prosegue Targetti.
Tra le sigle che hanno aderito Rifondazione comunista, il Partito comunista dei lavoratori, il Movimento di lotta per la casa ed esponenti dei centri sociali. Il corteo è partito da piazza Puccini e si è concluso di fronte alla prefettura in via Cavour, dopo essere passato in via Ponte alle Mosse, via il Prato, via Alamanni e via Cerretani. Non si sono registrati particolari disagi al traffico.
