Corsi di autodifesa, cinque piazze per impare le tecniche contro la violenza

La violenza è follia e non ha leggi. Il bruto fa leva sempre su un istinto irrefrenabile, umano e sano: la paura. Se incanalata sui giusti binari la paura, tuttavia, può essere un’arma di difesa potentissima. Chi riesce a gestire interiormente questo riflesso indotto, chi per intenderci non fa sì che il panico prenda il sopravvento può riuscire a gestire le situazioni più pericolose. Sangue freddo, conoscenza del corpo, gesti controllati ed efficaci. La prima barriera per arginare la violenza parte sempre dall’individuo stesso. La sicurezza, tema sensibile e controverso, in particolar modo nelle aree metropolitane. C’è chi sostiene la necessità di installare più telecamere, di contro c’è chi ribatte che questa via introduce ai pericoli connessi al controllo sociale; c’è poi chi sostiene la necessità di maggiore controllo del territorio, più uomini e mezzi delle forze dell’ordine, e chi invece sostiene la cultura della socialità. Chi parla di una nuova urbanizzazione che investa sui rapporti umani, chi vorrebbe più punti luce. Il dibattito è aperto, spesso stravolto, ancora di più strumentalizzato. Firenze non fa eccezione.
 

Dalla prossima settimana, tuttavia, chi vorrà approfondire il tema della sicurezza lo potrà fare prendendo parte al metodo globale di autodifesa. Un’iniziativa promossa dal Comune di Firenze, dal Quartiere 1 e dalla Palestra Ginnastica Libertas, col patrocinio di Coni e Acsi. Cinque lezioni gratuite in altrettante piazze della città. Un corso all’aperto, cinque tappe itineranti dal 17 settembre al 15 ottobre, con le piazze fiorentine che indosseranno i panni della palestra. “Il problema della sicurezza – ha affermato il vicesindaco Dario Nardella – è fra i più sentiti dai cittadini. Per questo è necessario affrontarlo non solo con macro-interventi, ma anche con iniziative che possano risolvere situazioni che al giorno d’oggi purtroppo possono verificarsi. Questo corso consentirà di apprendere tecniche per rispondere a eventuali scippi, aggressioni e altro”. Judo, lotta, karate, arti marziali, gli istruttori tenteranno di far apprendere ai partecipanti tutte quelle tecniche da combattimento che ben si sposano con il concetto di auto difesa personale.  “Questo corso – dice il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi – è fondamentale non solo per dare consapevolezza di poter reagire a un atto di violenza, ma soprattutto dà un senso di sicurezza che si estende anche al bisogno che si riscontra per poter abbattere la percezione di insicurezza, così facilmente sentita soprattutto dalle fasce più deboli, come ad esempio gli anziani”. Un corso pubblico rivolto a tutti, donne ed anziani in primis, ma anche uomini. La violenza non fa parte dell’ordinario ed è quindi logico che le persone non siano preparate allo straordinario.

PROGRAMMA- Le lezioni si svolgeranno il 17 settembre (dalle 15 alle 17 e dalle 17 alle 19) in piazza Santa Maria Novella, il 24 (15-17 e 17-19) al Piazzale Michelangelo, il 1° ottobre (9-11 e 11-13) in piazza Annigoni, l’8 (15-17 e 17-19) in piazza Strozzi e il 15 ottobre (15-17 e 17-19) in via Sandro Pertini. Le iscrizioni si possono effettuare presso i negozi Universo Sport.