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Cronaca

Coronavirus: si vaccina poi si contagia e ora deve pagarsi tre tamponi a settimana

Il caso di una insegnante, potrebbe non essere l'unico

Intrappolata tra la guarigione dal Covid e una seconda dose di vaccino che, per un inestricabile groviglio burocratico, non si riesce a ottenere. Col risultato di essere vulnerabile al virus, più contagiosi per gli altri e impossibilitata a tomare al lavoro a scuola, a meno di non sottoporsi a tre tamponi a settimana, pagati di tasca propria.

È l'assurda situazione, raccontata dall'edizione odierna de Il Tirreno, in cui si è ritrovata un'insegnante di scuola elementare e che potrebbe essere un caso non isolato. La donna, 55 anni, è stata tra le prime del settore scuola a ricevere l'Astrazeneca, a febbraio.

Senonché, prima della seconda dose, prevista il 6 maggio, a marzo si è ammalata. "Una volta guarita - spiega la donna a Il Tirreno - l'Asl mi ha detto che la seconda dose non serviva e la Regione mi ha rilasciato il Green pass, valido sei mesi a partire da marzo".

A giorni l'insegnante tornerà in classe ma non potrà contare sul Green pass, che le scadrà il 14 settembre, "e non c'è verso di poter prenotare la seconda dose di vaccino".

L'unica prospettiva ribadita dalla scuola e dall'ufficio scolastico, conclude Il Tirreno, è sottoporsi al tampone ogni 48 ore. Dalla Regione fanno sapere di aver sollecitato il ministero dell'Istruzione per avere chiarimenti.

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