Coronavirus e trasporto pubblico: utenti crollati del 90% in un mese
Il rapporto di Moovit: a Firenze 60% in meno dopo le restrizioni del governo
L'emergenza coronavirus ha fatto crollare gli utenti del trasporto pubblico a Firenze del 90% in un solo mese. Sono i dati che emergono da un rapporto di Moovit sull'impatto del Covid-19 sugli spostamenti degli utenti del trasporto pubblico nel mondo e in Italia.
Un'indagine che ha riguardato 22 nazioni al mondo e che fra le città italiane ha visto un focus su Roma e Lazio, Milano e Lombardia, Bologna ed Emilia-Romagna, Firenze, Genova e Savona, Napoli e Campania, Palermo e Trapani, Torino e Asti ed infine Venezia. I dati si riferiscono agli spostamenti con autobus urbani ed extraurbani, linee metropolitane, tram e treni regionali da parte di utenti che utilizzano l’app Moovit.
Un calo direttamente collegato all'emergenza coronavirus. A confermarlo sono i dati specifici dei giorni in cui è diminuita maggiormente la domanda: dal 19 febbraio al 9 marzo gli utenti a Firenze (nel mezzo anche le chiusure delle scuole) erano scesi "solo" del 30,3%. Il crollo drastico è avvenuto dunque dopo le restrizioni del governo sulle "zone rosse", quando l'utilizzo dei mezzi è sceso di un ulteriore 60%.
Dal rapporto emerge anche che nelle aree turistiche, fra cui Firenze evidentemente, la discesa è avvenuta precedentemente a causa di una decrescita dei viaggiatori verso l'Italia. "Ciascun paese ha risposto all'emergenza coronavirus con tempi e modalità differenti, tempi completamente sovrapponibili alle curve di utilizzo della nostra app da parte degli utenti", ha commentato Samuel Sed Piazza, Country manager di Moovit in Italia.
Moovit (www.moovit.com) è l’app gratuita per la mobilità urbana più utilizzata al mondo e disponibile su iOS, Android e web. Lanciata nel 2011, è oggi utilizzata da oltre 720 milioni di utenti in più di 3000 aree metropolitane di 100 nazioni differenti. L’app Moovit combina e offre tutte le soluzioni di spostamento possibili: autobus urbani ed extraurbani, tram, metropolitane, treni regionali, taxi, bike sharing, car sharing e monopattini elettrici.
