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Cronaca

Coronavirus: la Toscana verso la zona arancione

La nostra regione è sotto la soglia critica dei 250 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti e dovrebbe tornare nella fascia con minori restrizioni nella giornata odierna. C'è però il 'nodo' ospedali

Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte: sono le regioni, tra le nove ancora in rosso, che si avviano a passare in fascia arancione la prossima settimana. La Sardegna rischia invece di finire in lockdown, raggiungendo in zona rossa Valle d’Aosta, Campania e Puglia.

In attesa di un possibile allentamento delle restrizioni da parte del governo dopo il 20 aprile - scrive Il Sole 24 Ore - se la situazione epidemiologica continuerà a migliorare, il monitoraggio odierno, venerdì 9 aprile, consentirà infatti ai territori con meno di 250 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti di essere "promossi" sin da martedì 13 aprile in arancione.

Questi gli effetti:

  • Negozi tutti aperti, compresi parrucchieri e centri estetici;
  • Possibilità di circolare nel Comune di residenza senza autocertificazione;
  • Scuole tutte in presenza fino alla terza media e almeno al 50% alle superiori

La Toscana si attende appunto la "promozione", visti gli ultimi dati validi per il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Dati che segnalano per la regione un tasso di incidenza di 230 contagiati settimanali ogni centomila abitanti (ieri 1.553 casi). Per effetto dell'ultimo Dpcm la zona rossa scatta in automatico, per decreto, per una settimana, quando si supera la soglia di 250. Mentre l'indice di contagio Rt è a 1,02, ben al di sotto di quell'1,25 che fa scattare la zona rossa.

Toscana verso l'uscita dal rosso, tranne Prato ed Empolese-Valdelsa

Le prospettive sono buone anche per Lombardia (183 all'8 aprile) Emilia Romagna (206), Friuli Venezia Giulia (188), Piemonte (238). I nuovi positivi sono in flessione, con ritmi diversi, da un paio di settimane. Anche a causa dei minori tamponi effettuati. Si attende dunque la decisione della Cabina di regia, poi il governatore Giani riunità il Ceps. In Toscana "in bilico" ci sono l'Empolese-Valdelsa nel Fiorentino, dove la media contagi è ancora sensibilmente più alta di quella regionale, oltre a Prato. 'Rischiano' anche Lucca, Pisa e Pistoia.

L'incognita ricoveri

Il passaggio in arancione dovrebbe essere scontato, scrive La Repubblica Firenze. Ma c'è un ma: il Comitato tecnico-scientifico del governo potrebbe considerare la situazione toscana dei ricoveri così grave da consigliare la permanenza della Toscana in zona rossa per attenuare la pressione degli ospedali. Attualmente infatti i ricoveri sfiorano la soglia dei 2.000, essendo a 1.992. Ben oltre il picco della prima ondata, raggiunto il 3 aprile dello scorso anno e a un soffio da quello della seconda ondata, il 23 novembre 2020.

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