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Cronaca

Coronavirus: Toscana gialla un'altra settimana, ma il 'focolaio' Chiusi fa paura e diventa zona rossa

La conferma della cabina di regia, con Rt a 0.98. Dalla settimana successiva il rischio arancione diventa però concreto

La Toscana resta gialla un'altra settimana, fino a domenica 14 febbraio. La conferma è arrivata dopo il vertice settimanale della cabina di regia, ieri, dove è emerso per la nostra regione un indice Rt di replicazione del contagio a 0.98 (con l'1 scatta l'arancione).

Altri parametri, come quello sull'occupazione dei posti letto negli ospedali, sia nei reparti ordinari che in quelli di terapia intensiva, sono invece piuttosto buoni e con numeri ancora bassi rispetto alle soglie di rischio.

Preoccupa però l'aumento del numero dei contagi degli ultimi giorni. Ieri e l'altro ieri, in particolare, i nuovi positivi sono stati sopra i 700, cosa che non accadeva da molto tempo. Anche nella Metrocittà di Firenze i casi hanno superato i 200 giornalieri: non accadeva da prima di Natale. Diventa sempre più probabile che quindi la Toscana diventi arancione a partire dalla settimana successiva, cioè da lunedì 15 febbraio.

Il bollettino di ieri venerdì 5 febbraio

C'è un'altra situazione a destare molta preoccupazione, quella di Chiusi, la cittadina al confine con l'Umbria, non lontana dal lago Trasimeno. Si sono registrati casi che potrebbero essere di varianti più aggressive con maggiore facilità di diffusione. Il territorio comunale di Chiusi, pur all'interno della Toscana, sarà dunque zona rossa per l'intera settimana, fino a domenica 14 febbraio.

"Resteremo per la quinta settimana consecutiva in zona gialla, una bella notizia per tutti noi. Un risultato che dimostra la responsabilità e gli sforzi fatti in queste settimane, ma non abbassiamo la guardia. Senza distanziamento, mascherine sempre indossate e igiene delle mani, i contagi potrebbero portarci dal 15 febbraio in zona arancione. Come Regione siamo impegnati al massimo per la campagna di vaccinazione", commenta il presidente della Regione Eugenio Giani.

"Varianti al virus più aggressive e di rapida trasmissione sono state registrate al confine con la regione Umbria, nel comune di Chiusi - prosegue Giani -. Con il sindaco Juri Bettollini abbiamo concordato, in modo preventivo e precauzionale, le misure della zona rossa per una settimana all’interno del territorio municipale da domenica 7 al 14 febbraio".

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