Coronavirus, Toscana in 'area gialla': coprifuoco per tutti alle 22
Italia divisa in tre, le nuove misure a partire da venerdì 6 novembre
La Toscana è in 'area gialla'. La conferma ufficiale, dopo le voci che si rincorrevano da tutto il giorno, arriva dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, in una conferenza stampa in diretta anche su Facebook iniziata alle 20:20 di questa sera.
In base all'andamento del contagio da coronavirus e della pressione sui diversi sistemi sanitari regionali l'Italia è stata divisa in tre aree, con altrettante restrizioni: gialle, arancioni e rosse. Nelle aree gialle misure più 'soft' (in sostanza contraddistinguono le regioni messe meglio), poi ci sono quelle arancioni e poi le rosse (Lombardia, Piemonte, Val d'Aosta ma anche Calabria, quest'ultima soprattutto per la 'scarsa' tenuta del sistema sanitario).
"A differenza della prima ondata abbiamo un piano dell'andamento della curva elaborato su 21 parametri, è la nostra bussola", spiega Conte. E proprio in base a questo piano sono state prese le nuove misure.
"Dobbiamo intervenire per rallentare la circolazione del virus in attesa di poter disporre di vaccini e terapie risolutive", prosegue il premier.
E ancora, rispondendo alle critiche di chi, a partire da molti presidenti di Regione, voleveva misure uguali per tutta Italia, "se introducessimo misure uniche a livello naizonale avremmo un doppio effetto negativo. Non sarebbero efficaci nelle regioni più a rischio e imporremmo misure restrittive per aree dove la situazione è meno grave".
Toscana in area gialla: cosa cambia
Ma andiamo a vedere concretamente cosa cambia in Toscana, che rientra nelle regioni a 'criticità moderata'. Area gialla appunto.
Quando entrano in vigore le nuove misure
Da ricordare che tutte le nuove norme entreranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre, quindi in pratica appena dopo lo scoccare della mezzanotte di giovedì 5 novembre, e fino al 3 dicembre prossimo. "Entrano in vigore un giorno dopo il previsto per consentire a tutti di avere tempo congruo per organizzare le proprie attività", spiega Conte.
Coprifuoco
"Sarà vietato circolare dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, di necessità, di salute. Anche durante il giorno raccomandiamo di limitare gli spostamenti se non per motivi di necessità e studio", spiega Conte.
Centri commerciali
"Nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi all'interno dei centri commerciali ad eccezione di farmacie e parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole".
Musei e mostre
Musei e mostre chiuderanno
Scuola
"Per quanto riguarda la scuola si passa alla didattica a distanza per le scuole superiori di secondo grado, fatta eccezione per studenti con disablità in caso di utilizzo di laboratori. Restano in presenza le scuole dell'infanzia, elementari e medie"
Università
"Nelle università attività didattica a distanza, salvo matricole e utilizzo laoratori".
Concorsi
"Sono sospesi concorsi pubblici e privati in presenza, come per esempio quelli per le abilitazioni professioniali, con eccezioni per quelli che riguardano medici, operatori sanitari e protezione civile"
Trasporto pubblico
"Sui mezzi di trasporto pubblico riempimento fino al 50%, fatta eccezione per trasotto scolastico".
Bar e ristoranti
"Bar e ristornati aperti fino alle 18, asporto fino alle 22 e per consegne a domicilio nessuna restrizione"
Piscine, palestre, cinema, teatri
"Continuano a rimanere chiusi palestre, piscine, cinema, teatri"