rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus: tamponi a chi arriva dalla Cina negli aeroporti di Firenze e Pisa 

Giani segue le indicazioni ministeriali: controlli in arrivo. Ma ci sono tante categorie esentate

“La disposizione per l’obbligo dei tamponi nei nostri aeroporti è giusta perché dobbiamo prevenire e non subire. Applicheremo le misure idonee per obbligare al tampone chi viene dalla Cina e disciplinare i casi di positività. Nella giornata odierna sottoscriverò l’ordinanza sui controlli negli scali di Firenze e Pisa”.

Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, annunciando che da oggi, venerdì 30 dicembre, anche in Toscana si effettueranno i test Covid per chi arriva dalla Cina, vista la riesplosione dei casi nel Paese monopartitico.

Presto che è tardi

A Milano la stessa misura era già stata attivata (ma senza obbligatorietà) da oltre 48 ore. Il presidente Giani l'aveva però definita una "fuga in avanti inopportuna" in attesa delle indicazioni ministeriali.   

Ora invece, a seguito dell’ordinanza del ministro della salute Orazio Schillaci che impone l’obbligo di tamponi per i viaggiatori in arrivo dal Paese asiatico e l’applicazione della misura in tutti gli scali italiani, proprio su indicazione del presidente Giani, l’assessorato alla sanità e al diritto alla salute della Regione Toscana, Toscana Aeroporti (che gestisce gli scali di Firenze e Pisa), Enac, Usmaf e i dipartimenti prevenzione delle Asl si sono messi al lavoro per organizzarsi.

Nella giornata di oggi, 30 dicembre, nello scalo pisano e nell’aeroporto di Peretola a Firenze, con il supporto della Protezione civile, saranno dunque allestiti e resi operativi i punti tamponi per monitorare chi rientra dalla Cina: oltre all’eventuale identificazione del virus, i test permetteranno il sequenziamento, per il quale saranno operativi i laboratori dell’azienda ospedaliera universitaria, in modo da intercettare le varianti.

Chi risulterà positivo dovrà sottoporsi ad isolamento fiduciario. Le disposizioni sono state anticipate da un’apposita circolare, prodromica alla successiva ordinanza del presidente Giani.

Nelle due città saranno attivi due alberghi sanitari che accoglieranno eventuali positivi che non possono isolarsi nel proprio domicilio. I passeggeri saranno sottoposti in prima battuta a test antigenici rapidi: in caso di positività è previsto immediatamente un ulteriore test molecolare.

Obbligatorio ma non per tutti: tante le esenzioni

I controlli saranno obbligatori anche per i passeggeri provenienti in Italia dalla Cina dopo uno scalo. Sono tuttavia esentate numerose categorie: i bambini fino a sei anni, i funzionari e agenti dell’Unione europea e di organizzazioni internazionali, gli agenti diplomatici, il personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche, i funzionari e gli impiegati consolari, il personale militare (compreso quello in rientro dalle missioni internazionali) e delle forze di polizia, il personale del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e i vigili del fuoco nell’esercizio delle loro funzioni.

I medici di famiglia e i pediatri - promette una nota di Palazzo del Pegaso - "riceveranno opportune indicazioni da parte della Regione Toscana".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus: tamponi a chi arriva dalla Cina negli aeroporti di Firenze e Pisa 

FirenzeToday è in caricamento