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Cronaca

Coronavirus: tutti sui balconi col naso all'insù per la Superluna

Luna in plenilunio e nel punto più vicino alla terra: che spettacolo

Tutti sui balconi con il naso all'insù, ieri sera, per ammirare la 'Superluna' più vicina del 2020, apparsa il 7% più grande e il 15% più luminosa di una normale luna piena.

Si è trattato della terza dell'anno, dopo quelle di febbraio e marzo 2020. Per molti, un'altra occasione per ammirare la bellezza del cielo notturno, dalla terrazza o dalla finestra, in un periodo in cui ci si vive in casa per limitare la diffusione del Coronavirus.

Ma anche per postare sui social un 'selfie con Superluna' in un cielo 'pulito', sereno e stellato, grazie alla presenza di un robusto anticiclone.

Il termine 'Superluna' è stato coniato da Richard Nolle - un astrologo - nel 1979. La comunità scientifica preferisce riferirsi al fenomeno con la dicitura di “perigeo-syzygy".

Il primo termine indica il periodo in cui la Luna si trova più vicina alla Terra, il secondo viene invece usato per indicare l’allineamento di tre corpi celesti appartenenti a un medesimo sistema gravitazionale.

Il fenomeno della 'Superluna' si ha quando il nostro satellite si trova nella fase di plenilunio e nello stesso tempo nel punto più vicino alla Terra.

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