Il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato ieri di aver firmato una nuova ordinanza sulle seconde case, dopo quella bocciata dal Tar nelle scorse settimane. 

La nuova ordinanza, in vigore fino a domenica 11 aprile, stabilisce che "l’ingresso in Toscana per recarsi presso le seconde case da parte di persone non residenti nella nostra regione è consentito solo in presenza di motivi di salute, di lavoro, di studio oppure per comprovate e gravi situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata". In tutti gli altri casi seconde case vietate per i non residenti in Toscana.

Dopo la sospensione da parte del Tar della precedente ordinanza, che consentiva il raggiungimento delle seconde case solo a chi avesse in Toscana il proprio medico di famiglia, questa nuova ordinanza, spiega Giani "è stata impostata non sul medico, come la prima ordinanza, che era anche a tempo indeterminato, ma per un periodo determinato, da oggi (ieri 20 marzo, ndr) fino all'11 di aprile". Dunque fino a dopo Pasqua, che quest'anno cade il 4 aprile.

"Ce lo hanno richiesto tanti sindaci di zone come ad esempio la Versilia e trovo che sia giusto perché in un momento così delicato non è opportuno aumentare la densità della popolazione nelle località dove si concentrano molte seconde case”, aggiunte il presidente della Regione.

Per quanto riguarda invece i residenti, "il raggiungimento della seconda casa da parte di residenti in Toscana è permessa secondo i limiti indicati dall'ultimo Dpcm - ha detto Giani -, quindi per esempio per attività di manutenzione. Anche se è permesso dal Dpcm chiedo a tutti - l'appello finale del presidente - di non andare nelle zone rosse per non alimentare rischi ulteriori di contagio". Qui il testo completo dell'ordinanza sulle seconde case.