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Cronaca

Coronavirus: Regione prende in carico i contagiati nelle Rsa. Ordinanza di Rossi: "Commissariamento per quelle in crisi" | VIDEO

Nelle Rsa toscane 635 contagiati. Positivi in isolamento domiciliare invitati a trasferirsi in albergo sanitario

Il governatore toscano Enrico Rossi ha firmato una nuova ordinanza, per contenere l'emergenza Coronavirus nelle residenze per anziani e disabili della nostra regione. Nelle Rsa toscane infatti, il numero dei contagiati ha raggiunto la cifra record di 635 persone positive. E un terzo di questi sono operatori sanitari.

Al cuore della nuova ordinanza, la decisione che la Regione Toscana subentrerà nella gestione delle Rsa in crisi. In pratica, potrà commissariarle.

“Dopo lo screening già in corso nelle residenze per anziani e disabili – ha scritto Rossi sui social -  assumiamo la decisione di prendere in carico come Sistema sanitario regionale tutti quei casi positivi al Covid presenti in queste strutture”.

Infermieri dunque, medici e strumentazione adeguata. E non solo per i sintomatici, si precisa nella nuova ordinanza, ma anche per asintomatici e paucisintomatici, ovvero per chi sta bene e non ha i sintomi tipici della malattia.

Rimane chiaramente la necessità di isolare i positivi. Questo potrà così avvenire all’interno della residenza - “se gli spazi consentiranno una separazione senza alcuna commistione” dice Rossi – altrimenti i malati dovranno essere trasferiti in strutture diverse e a questo proposte, destinate unicamente a malati Covid. Alcune Rsa o Rsd private, d'intesa con il gestore, potrebbero essere trasformate e rivolte alla sola accoglienza di ospiti positivi".

Nel Fiorentino sono diverse le Rsa in sofferenza, impegnate da settimane a contenere l'emergenza Coronavirus per i loro ospiti. Tra queste la residenza 'Villa Jole', a Bagno a Ripoli (Firenze), che parrebbe essere la 'struttura Covid' più vicina al commissariamento: dei suoi 104 ospiti, infatti, ci sono 78 positivi.

Ospiti positivi che potrebbero arrivare presto a oltre 90, visto che si attendono gli esiti di alcuni tamponi. Nel solo Comune di Firenze, invece, in 11 strutture sulle 37 totali c'è almeno un contagiato. I positivi, complessivamente, sono 59 cui si devono aggiungere 25 sanitari.

La nuova ordinanza di Rossi si concentra anche sugli alberghi sanitari. “In Toscana abbiamo 3.500 persone positive a casa in quarantena – ha detto Rossi -. Continuiamo a considerare l’albergo sanitario un tipo di cura intermedio più adeguato del domicilio, grazie al monitoraggio costante e alla visita quotidiana di un infermiere e di un medico assicurata in queste strutture”.

Per questo, ha sottolineato il presidente, “Con la nuova ordinanza invitiamo chi è in isolamento nel proprio domicilio ad accettare l’offerta alberghiera delle Unità speciali di continuità assistenziale, nel rispetto di sé e degli altri”.

Non si tratta di un obbligo: le unità mobili di infermieri e medici, le Usca, si recheranno nei prossimi giorni a casa dei pazienti e lo proporranno. La scelta sarà degli ammalati. “Ma vi invito ad accettare l’offerta” dice Rossi. Chi poi volesse rimanere a casa dovrà comunque firmare una dichiarazione in cui rinuncia al trattamento proposto.

L’ordinanza affronta infine anche il problema del personale. Se medici, operatori e infermieri delle Asl non fossero sufficienti per la gestione sanitaria degli ospiti positivi, le aziende sanitarie sono autorizzate ad assunzioni con procedura d’urgenza, utilizzando le graduatorie Estar e facendo anche ricorso a contratti tempo indeterminato.

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