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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Psicosi Coronavirus: la paura dei pacchi dalla Cina e dei ristoranti

Le risposte ai dubbi sull'epidemia che sta mettendo in ansia mezzo mondo

"Oggi come oggi non abbiamo nessuna ragione di pensare che un pacco confezionato in Cina possa essere causa di contagio". Lo ha detto Roberta Villa, giornalista di salute e medicina, rispondendo ad alcune domande sul Coronavirus durante una diretta sulla pagina Facebook dell'imprenditore e star del web Marco "Monty" Montemagno.

"Su questo arrivano tantissime domande, ma mi sento di rassicurare tutti", ha aggiunto la giornalista parlando dei tanti prodotti che arrivano dalla nazione asiatica. "Sabato sera sono andata apposta ad un ristorante cinese per vedere la reazione delle persone. Non c'è nessuna ragione per cui il cibo dalla Cina debba essere contaminato. Al ristorante cinese ci saranno più cinesi ma non è il fatto di essere cinesi che porta il rischio, piuttosto quello di essere stati in Cina", ha sottolineato Villa.

"Molti - ha proseguito la giornalista - stanno diffondendo informazioni false ad arte, proprio per avvantaggiarsi da questa situazione. Magari qualche ristoratore approfitta per portare via clienti ai ristoranti cinesi. E poi girano anche audio e video fake catastrofisti sull'epidemia, mirati solo a creare un ingiustificato clima di psicosi".

Sui mezzi pubblici il rischio ci sarebbe solo se qualcuno fosse contaminato (tant'è che in alcune città cinesi sono stati fermati).

A fare chiarezza sul tema delle mascherine, invece, è intervenuto su Lady Radio il Prof. Stefano Grifoni, direttore del pronto soccorso di Careggi: "Le mascherine che si trovano in farmacia servono se uno ha il raffreddore ed impediscono la diffusione agli altri, ma non hanno alcuna funzione per evitare di contrarre la malattia".

"In caso si sospetti di essere contagiati non bisogna andare al pronto soccorso (per evitare di diffonderlo ndr), ma chiamare il numero 1500 del Ministero della Sanità o il 118", ha ribadito Roberta Villa. E su una cosa concordano tutti: la precauzione più importante che si possa prendere è, come per tutti i virus, quella di lavarsi le mani spesso.

Intanto, è iniziato il rimpatrio degli italiani dalla Cina e in particolare da Wuhan: in questi giorni tutti torneranno in Italia e verranno monitorati. La Farnesina, intanto, ha raccomandato "di evitare tutti i viaggi nella provincia dell'Hubei", in Cina, luogo del focolaio.

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