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Cronaca

Coronavirus, ufficiale: Pistoia diventa zona rossa

Dopo le anticipazioni arriva la conferma su Facebook del sindaco Tomasi: le restrizioni scattano da sabato 27 febbraio, aumenteranno anche i controlli

Ora è ufficiale. Pistoia, dopo l'aumento dei casi degli ultimi giorni, diventa zona rossa. Il provvedimento scatterà da questo sabato, 27 febbraio, fino a domenica 7 marzo.

E' lo stesso sindaco Alessandro Tomasi a dare la notizia con un post su Facebook. La zona rossa entrerà in vigore per tutta la provincia di Pistoia. Da ieri era già zona rossa, nel Livornese, il comune di Cecina.

"Purtroppo devo informarvi che la provincia di Pistoia diventerà zona rossa da sabato. Ho appena finito una riunione con il Presidente della Regione Eugenio Giani, con cui, sentita la Asl, è stata concordata questa misura a livello provinciale", scrive Tomasi.

"Vi pubblico i dati Asl. Come potete leggere, ci sono Comuni con un'incidenza di casi particolarmente alta. Lo abbiamo sempre detto: i provvedimenti presi a livello di singoli territori, i provvedimenti “spot”, sono poco efficaci. Il dato provinciale è alto rispetto a quello della media regionale. Da qui l'estensione della zona rossa a livello di provincia. Sarà firmata un'ordinanza regionale con durata fino a domenica 7 marzo", comunica il sindaco Tomasi.

"Da ormai un anno - aggiunge - continuiamo a rispettare le regole. C'è chi preferisce puntare i riflettori su casi isolati di assembramenti e cattivi comportamenti. Io preferisco continuare a dire che c'è soprattutto una maggioranza che rispetta ogni regola, con enormi sacrifici, da un anno.  Dobbiamo continuare a mettere in atto tutti i comportamenti utili per contrastare questo virus. Intanto continuano anche con i controlli che verranno intensificati nel fine settimana, come chiesto al Prefetto.

Oggi più che mai lo ribadisco. Per tornare a vivere - intendo dal punto di vista della salute, dell’occupazione, dell’economia, della socialità - c’è bisogno di assunzioni di personale sanitario e dell'avvio delle vaccinazioni di massa. I posti letto ci sono nella nostra area di riferimento. Mancano però infermieri, anestesisti. Manca il personale. Questo è fondamentale per tornare anche ad avere una sanità in grado di prendersi in carico tutti i casi no Covid, rimasti indietro da ormai un anno.

Alla Regione ho posto un altro tema, che è quello dei ristori. A questo punto il nostro territorio viene ulteriormente colpito. A queste misure restrittive devono corrispondere misure economiche adeguate.

Con la zona rossa è prevista la didattica a distanza per superiori, seconda e terza media. Materne, elementari e prima media restano in presenza. Gli spostamenti sono limitati anche all’interno del Comune. Ci si può spostare solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Non appena ci sarà l'ordinanza firmata vi darò tutti gli aggiornamenti".

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