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Cronaca

Coronavirus, Giani: "Zona rossa? Per ora siamo da arancione, ma al limite"

E sui vaccini: "In arrivo altre 40mila dosi di AstraZeneca"

"La decisione spetta al Cts e non lo possiamo sapere fino a venerdì. Come dati siamo sostanzialmente da zona arancione, ma siamo al limite. Mi rimetto alle decisioni del Comitato tecnico scientifico". Così il presidente della Regione Eugenio Giani oggi a Radio Anch'io sull'eventuale passaggio della Toscana alla zona rossa dalla prossima settimana.

"La Regione Toscana è prima per copertura di vaccinazioni tra gli insegnanti delle scuole, con circa il 70%. Lo abbiamo fatto con AstraZeneca, che in un primo momento vedevo era il vaccino forse meno desiderato nel senso comune che si stava creando fra la gente, ma in realtà devo dire che magari viene qualche linea di febbre in più, però, per quella che è la percezione di chi l'ha fatto, la carica immunitaria di quel vaccino è effettivamente molto efficace", prosegue Giani, aggiungendo che le limitazioni d'età poste per questo vaccino "ora da 55 anni sono passate a 70 anni, quindi noi eravamo messi molto bene fino a 55 anni, ora ci sarà tutta la carica giustamente degli insegnanti da 55 a 70".

Quanto alle prossime forniture di vaccini, "stanno arrivando dosi consistenti per la Toscana, sia dei vaccini AstraZeneca che Pfizer. A questo punto io sono come San Tommaso, se non vedo non credo, ma pare davvero che siano in viaggio 40mila vaccini AstraZeneca tra oggi e domani da mettere immediatamente in somministrazione, sia per continuare ed esaurire le categorie di sanità, scuola e giustizia".

"Dopo quello ci mettiamo come parametro principale la fascia di età, dagli 80 in giù. Naturalmente per gli over 80 continuiamo col sistema che ha visto la Regione affidarsi ai medici di famiglia, il cui rapporto con i pazienti consentirà loro di mettersi d'accordo se andare a domicilio o negli ambulatori", prosegue il presidente della Regione.

"Qualcosa si sta muovendo a Roma, grazie gli interventi molto determinati del presidente Draghi e conseguentemente mi auguro che nelle prossime settimane le quantità di vaccini aumentino sensibilmente, grazie anche alla bella notizia di Johnson and Johnson. Avere un quarto vaccino è importante" ha detto Giani a margine della seduta odierna del Consiglio. Stamani - ha infine aggiunto -, ho sollecitato fortemente le Asl a mettere il sistema in contatto con i superfragili, come i diabetici o i cardiopatici, che possano vaccinarsi nei prossimi giorni. Più o meno da sabato, ci stanno lavorando i programmatori, sarà possibile per chi è superfragile accedere a un servizio pre-prenotazione, cosicché possiamo codificarli e diventiamo anche noi elemento di sollecitazione nel caso in cui l'Asl sia riuscito a contattarlo".

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