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Cronaca

Coronavirus, tutti vicini al mercatino: scatta la stretta, controlli a raffica

L'assessore comunale: "Allora non ci siamo capiti"

Vicini-vicini. La foto scattata ieri al mercatino in piazza del Carmine, regolarmente autorizzato in quanto alimentare, lascia poco all'immaginazione. La distanza di un metro perduta e involontari assembramenti vicino ai banchi baciati dai tiepido sole della primavera. 

Su tutte le furie l'assessore comunale Federico Gianassi che su Facebook ha postato un rimprovero anche perché stanno aumentando le "evasioni" dalle misure di stretta domiciliare imposte per il contenimento del Covid-19: "Allora non ci siamo capiti! E’ un mese che tutti stiamo facendo sforzi eccezionali per contrastare la diffusione del #coronavirus. Negozi chiusi, imprese ferme, lavoratori a casa: tutto per vincere il prima possibile questa sfida. Poi arriva qualche dato leggermente confortante, una giornata di sole e dobbiamo vedere foto così? E’ vero che i mercati alimentari sono ammessi nelle norme nazionali ma NON SONO AMMESSI assembramenti nè violazioni delle regole sulle distanze. Tutto questo non è accettabile e prenderemo provvedimenti immediati". 

L'episodio è stata denunciato anche dal comitato del centro storico di Simone Scavullo: "C'erano otto banchi senza alcuna restrizione, le persone giravano tranquillamente senza nessuna distanza". 

Intanto le istituzioni, visto che alcuni avrebbero già una visione più blanda dell'emergenza, come coloro che vanno due volte al giorno al supermercato, hanno annunciato che già da oggi aumenteranno i controlli in strada. 
 

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