rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus e fase 2, Nardella critico: "Dal governo mi aspettavo più chiarezza"

Il primo cittadino si scaglia poi contro la "burocrazia inestricabile e lenta"

“In vista del 4 maggio siamo tutti in prima linea per fare del nostro meglio, per tornare alla normalità, ovviamente nel rispetto di tutte le regole. Capisco che sia un momento difficile per il Governo, ma ieri (dal discorso del presidente del consiglio Conte, ndr) mi sarei aspettato attenzione e chiarezza sul futuro della scuola, sul sistema di tamponi e test sierologici, sulla nuova app Immuni, sulla situazione di ristoranti e bar che dovranno rimanere chiusi per un altro mese, sulle imprese e cooperative in difficoltà che ancora non sanno se riusciranno a riaprire, su migliaia di fedeli di ogni religione che non sanno quando potranno assistere alle funzioni, sul mondo della cultura e dello spettacolo che ancora non ha una prospettiva certa, anche se lontana”. Sono le parole critiche arrivate questa mattina su un post Facebook scritto dal sindaco Dario Nardella.

“A Firenze, da sindaco, dove potrò intervenire, interverrò con convinzione. Intanto siamo già a lavoro per riaprire alcuni spazi verdi controllati e per consentire ai bambini alcune attività. Poi il commercio, anima della nostra città, a cui la cassa integrazione non è ancora arrivata e che ha mille difficoltà nell’ottenere soldi dalle banche”, aggiunge Nardella.

Infine, al termine del lungo post un attacco alla “burocrazia inestricabile e lenta, nonostante l'impegno delle aziende e dei sindacati”. (sopra Dario Nardella, foto Agenzia Dire).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus e fase 2, Nardella critico: "Dal governo mi aspettavo più chiarezza"

FirenzeToday è in caricamento