rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, 'fase 2' dal 4 maggio: cosa riparte e cosa no

Il nuovo decreto in vigore fino al 17 maggio

Attività motorie e fisica

Come annunciato sarà consentita la ripresa dell'attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, ma sempre individualmente o comunque a distanza di almeno un metro, con la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici, che riapriranno ma con ingressi contingentati. Sì anche all'attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Potranno riprendere ad allenarsi gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni, non gli sport di squadra per i quali la ripresa potrebbe essere il 18 maggio, come detto sopra. Per l'attività sportiva la distanza minima prevista è di due metri. Per la semplice attività motoria è invece di un metro.

Bar e ristoranti in take away

In attesa della riapertura di bar e ristoranti, ma anche di centri estetici e parrucchieri, annunciati dal premier Conte per il 1° giugno, viene confermata, a partire dal 4 maggio (nelle Marche da domani), la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio. Questo in Toscana, prima Regione in Italia a farlo, accadeva già da qualche giorno. Il consumo non deve avvenire all'interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone. "Si dovrà entrare uno alla volta - ha spiegato Conte -, rispettando la fila, le distanze, con i dispositivi di protezione". Inoltre, ha sottolineato Conte, "il cibo non si potrà consumare di fronte ai locali, ma a casa o in ufficio".

Negozi

Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata per il 18 maggio e non per l'11 come ipotizzato in un primo momento. Su richiesta del Comitato tecnico scientifico si è ritenuto di programmare fasi di riapertura di 14 giorni per verificare gli effetti di ogni riapertura. Parrucchieri, barbieri, centri estetica, come detto, riapriranno il 1° giugno assieme a bar e ristoranti.

Messe e funerali 

Dal 4 maggio potranno essere nuovamente celebrati i funerali ma solo alla presenza degli stretti familiari (parenti di primo o secondo grado), non più di 15 persone, se possibile all'aperto e a distanza l'uno dall'altro. E tutti dotati di mascherina. No invece alle messe. Durante l'incontro è stato posto con fermezza anche il tema della riapertura dei cimiteri, sia pure in sicurezza. A farlo in particolare l'Anci, per bocca del suo vicepresidente Roberto Pella. Il governo, però, ha preso tempo e non ha ancora ufficialmente aperto a questa possibilità.

Attività produttive 

Confermato anche il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Si comincia oggi, 27 aprile, con le aziende ritenute strategiche, dai cantieri dell'edilizia pubblica al manifatturiero per l'export con richieste di autorizzazione in deroga ai prefetti. Dal 4 maggio tutte le altre e il commercio all'ingrosso funzionale a queste filiere.

Musei e mostre

Come anticipato musei, mostre e luoghi culturali all'aperto riapriranno il 18 maggio.

Il testo completo del nuovo decreto

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, 'fase 2' dal 4 maggio: cosa riparte e cosa no

FirenzeToday è in caricamento