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Cronaca Centro Storico / Via Ghibellina

Coronavirus: anche all'Enoteca Pinchiorri prenotazioni in calo

Il vicedirettore del ristorante stellato: "A cancellare sono soprattutto gli americani"

Le ricadute economiche del Coronavirus si fanno sentire, soprattutto in una città come Firenze che in gran parte vive proprio di turismo. Alberghi, ristoranti, outlet dei dintorni. Tutti lamentano cali di afflusso e di entrate, anche se in molti casi ancora da quantificare. Un calo lo registra anche uno dei più noti ristoranti fiorentini, l'Enoteca Pinchiorri, tre stelle Michelin.

"Da una settimana a questa parte abbiamo avuto diverse cancellazioni, un 20% circa", spiega Alessandro Giani, vicedirettore dell'Enoteca.

"Si tratta soprattutto di turisti americani, molto più 'sensibili' e impressionati da queste tematiche. Lo abbiamo già visto in altre situazioni simili. Per quanto riguarda gli altri clienti, non notiamo invece particolari cali", prosegue Giani.

A livello numerico non si tratta di tantissime persone, perché all'Enoteca, posto super esclusivo per portafogli ben forniti (prenotazione con carta di credito solo on line) ogni sera si possono sedere a tavola un massimo di 60 persone, che a testa si possono spendere diverse centinaia di euro.

E' anche questo un caso che spiega un po' 'l'effetto psicosi' da Coronavirus. "E' anche difficile giudicare. Siamo in bassa stagione, e aggiungo per fortuna. Se tutto questo si fosse scatenato a maggio probabilmente le ripercussioni economiche sarebbero state ben più gravi", prosegue il vicedirettore.

"Preoccupazione? L'allarmismo che circola secondo me è eccessivo. Per ora - conclude il nostro -, non troppa, certo speriamo che il trend non prosegua a lungo in questa direzione". Staremo a vedere. (in foto l'ingresso dell'Enoteca Pinchiorri, da Facebook)

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