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Cronaca

Nuovo Dpcm, protesta dei Ristoratori Toscana: "Assurdo lo stop a mezzanotte per i locali"

Il portavoce Naccari: "Per evitare assembramenti dilatiamo gli orari"

“Lo stop a mezzanotte per i locali non ha alcun senso perché per evitare assembramenti l’unico modo è dilatare gli orari”. Così Pasquale Naccari, portavoce di Ristoratori Toscana, in merito alla norma compresa tra quelle previste dal nuovo Dpcm del 12 ottobre, al fine di evitare l'espandersi del contagio del coronavirus.

“Ci sembra assurdo che a pranzo non ci siano limiti e per la cena sì. Vorremmo che anche il cliente che arriva poco prima di mezzanotte possa mangiare in tranquillità", aggiunge Naccari.

"Ricordiamo che molti di noi hanno chiuso a pranzo e che durante la settimana il lavoro è calato drasticamente", prosegue il portavoce del gruppo, che chiede anche "una limitazione delle tavolate ed il pagamento non alla cassa, ma al tavolo, così il cliente si alza solo per andare in bagno”.

Senza mascherina, sospesa attività

“Noi siamo i primi a voler rispettare i protocolli, chiediamo però pene più severe per chi non rispetta le regole. Bisogna, prevedere un rimborso per chi avrà forti cali di fatturato", conclude Naccari, chiedendo poi "un credito di imposta o un fondo per le locazioni, oltre ad un aiuto per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza".

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