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Cronaca

Coronavirus: chiude tutto anche in Toscana

Dai pub alle sale da ballo, anche in Toscana e a Firenze arrivano le nuove misure per contenere il contagio. Ecco cosa prevedono

Con il nuovo decreto, firmato nella notte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le misure di contenimento si fanno sempre più restrittive, anche per le regioni con un numero di contagiati non ancora da emergenza. Quindi anche in Toscana dovranno essere rispettate alcune norme igieniche e di prevenzione.

I musei civici, le biblioteche comunali e l'archivio del Comune sono chiusi da oggi, 8 marzo, al 3 aprile come disposto dal Decreto del presidente del Consiglio, conferma una nota del Comune.

Ecco le misure previste fino al 3 aprile per tutto il territorio italiano (e quindi valido anche in Toscana e a Firenze):

  • Blocco dei congressi, convegni e incontri medici
  • Niente manifestazioni, eventi, spettacoli; chiusi i cinema e i teatri
  • Chiusura di pub, discoteche e simili, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse
  • Chiusura dei musei
  • I bar e i ristoranti potranno restare aperti a patto di garantire la distanza di un metro tra i clienti; le altre attività commerciali all’aperto o al chiuso devono evitare assembramenti e far rispettare la distanza di sicurezza di un metro
  • gli esercizi commerciali possono svolgere la loro attività purchè possano assicurare che non si creino assembramenti di persone
  • Le partite e gli allenamenti sono consentiti in impianti a porte chiuse o all’aperto senza pubblico e con obbligo di controlli medici preventivi a cura delle società sportive (questo potrebbe scoraggiare la prosecuzione degli allenamenti di società dilettantistiche e giovanili, che già hanno fermato i campionati)
  • Palestre, piscine e centri sportivi possono stare aperti solo a patto di far rispettare la distanza di un metro di sicurezza
  • Confermata fino al 15 marzo la chiusura di scuole, nidi, università (comprese le forme di “aggregazione alternativa”)
  • Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine o grado
  • Salvo casi straordinari gli accompagnatori dei pazienti devono restare fuori dai pronto soccorso
  • Limitazioni agli accessi a Rsa, hospice, strutture riabilitative (di fatto sono misure già adottate nei giorni scorsi ma che forse saranno ora inasprite)
  • Smart worging applicabile dai datori di lavoro anche in assenza di accordi individuali; ai datori viene chiesto di favorire la fruizione di ferie e congedi ordinari
  • Isolamento dei detenuti sintomatici nelle carceri
  • Sospese Messe, funerali, funzioni religiose e civili; consentita la preghiera nei luoghi di culto con distanza di un metro ed è comunque vietato l'assembramento di persone
  • Chi è in quarantena o positivo al virus non può allontanarsi da casa

QUI per leggere il testo completo

Sono poi raccomandate altre misure: i malati e gli anziani devono restare a casa, così come le persone che hanno febbre (37 e mezzo) o sintomi influenzali; ma si chiede anche di limitare in generale gli spostamenti a tutte le persone, anche a chi sta bene.

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