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Cronaca

La Chiesa fiorentina costituisce un fondo di solidarietà per l'emergenza Coronavirus

La gestione del fondo è affidata alla Caritas diocesana e vede il contributo di Banco Bpm

La Chiesa fiorentina costituisce un fondo di solidarietà per l'emergenza Covid-19, che prevede l'erogazione di contributi a sostegno di quanti, a seguito della crisi economica generata dall'epidemia, si trovano in condizioni di non essere coperti da nessun tipo di ammortizzatore sociale o risorse adeguate a garantire il sostentamento del nucleo familiare.

Gestito dalla Caritas diocesana, il fondo ha una dotazione iniziale di 150mila euro, di cui 50mila provenienti dai contributi straordinari 8x1000 specificamente stanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana per il Covid-19; da una quota parte del contributo erogato dal Banco Bpm alle Caritas della Toscana; e il restante da risorse diocesane.

Il fondo potrà essere incrementato dalle donazioni dei fedeli, delle associazioni, delle imprese, degli Istituti bancari, da enti e soggetti pubblici e privati.

E’ importante evidenziare che le offerte pervenute dai privati potranno beneficiare di una detrazione d’imposta del 30% fino ad un massimo di 30 mila euro.

L’iniziativa ha un periodo di validità di 18 mesi, ma in caso di necessità, potrà essere prorogata con apposito provvedimento dell'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori.

L’istruttoria delle domande partirà dai centri di ascolto parrocchiali individuati da Caritas, che convoglieranno l’istanza al centro di ascolto diocesano, a cui compete una prima analisi. Per poi passare alla valutazione del comitato di gestione composto da 4 membri, oltre al direttore della Caritas diocesana, Riccardo Bonechi che lo presiede, tutti nominati dall’arcivescovo Betori.

Tale comitato avrà inoltre il compito di rendicontare periodicamente, nell’ottica della massima trasparenza, le somme erogate.

Il direttore della Caritas nel ringraziare il Banco Bpm, che ancora una volta ha dimostrato la sua sensibilità ai problemi del territorio, ha sottolineato “l’importanza di fare rete con altre realtà in un’ottica di solidarietà”.

E ha concluso: “Il fondo oltre a rappresentare un segno concreto che affiancherà le iniziative quotidiane di carità messe in atto dalla nostra Caritas, è soprattutto un ulteriore strumento che ci consentirà di instaurare relazioni umane con chi si trova nella difficoltà, per non lasciare indietro nessuno. L’obiettivo è infatti essere vicini alle nuove povertà che emergono giorno per giorno”.

“Questa donazione fa parte di un più ampio progetto benefico regionale che la banca ha messo in campo in favore di Caritas Toscana creando un fondo a supporto di tante famiglie in difficoltà che testimonia la vicinanza a questo territorio per noi così importante”, ha commentato Adelmo Lelli, responsabile direzione territoriale tirrenica di Banco Bpm .

“Ma questo non è l’unico progetto messo in campo dalla Banca insieme a Caritas – prosegue Lelli –. Banco Bpm ha infatti istituito una raccolta fondi presso i suoi oltre 20 mila dipendenti in tutta Italia e dato vita, con donazioni iniziali, a undici progetti di crowdfunding in accordo con primarie strutture sanitarie e assistenziali del Paese, tra cui anche Caritas”.

Il Fondo di solidarietà istituito da Banco Bpm in favore delle Caritas diocesane della Toscana per fronteggiare l’emergenza Covid-19 ammonta in totale a 120 mila euro.

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