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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, "c'è un contagiato": chiude una sede dell'Opificio delle Pietre Dure

Confitesa: "Avevamo chiesto screening ed eventuali tamponi una settimana fa"

E' stato rilevato un caso di positività al Covid-19 all’interno di una delle tre sedi dell’Opificio delle Pietre Dure, quella della Fortezza da Basso.

A comunicarlo, lo stesso Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, con una nota diretta al personale in servizio nella sede della Fortezza da Basso ed ai loro rappresentanti.

Immediatamente sono state avviate le procedure di gestione del caso previste dalla normativa attualmente vigente e dal “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2”, di cui l’istituto si è dotato fin dalla riapertura alle attività in presenza a partire dallo scorso mese di maggio.

Per ulteriori adempimenti - spiega la nota diffusa dall'Opificio - l’istituto si sta affidando alle indicazioni delle autorità sanitarie competenti.

"Il caso riguarderebbe un allievo che frequenta l’Opificio che è stato presente per tre ore nella sede mentre un altro allievo, che avuto uno stretto contatto con detta persona, si trova al momento in quarantena - aggiunge il segretario regionale di Confintesa Sandra Badii -. La soprintendenza ha disposto che tutto il personale, sino a nuovo ordine, presterà servizio in modalità smartworking, in accordo con il medico competente".

“Confintesa, proprio una settimana fa, d'intesa con i rappresentanti della sicurezza, aveva chiesto uno screening sierologico ed eventuale tampone per tutto il personale che a vario titolo frequenta le tre sedi fiorentine - precisa Badii - e il nostro rappresentante provinciale lo ha chiesto più volte, anche perché stanno rientrando le scuole ed è doveroso salvaguardare non solo i lavoratori ma anche le famiglie e di conseguenza la collettività”.

“Auguriamo allo studente ed a quanti oggi si trovano colpiti da questa malattia di poterne uscire presto guariti ma non possiamo fare a meno di richiamare la dirigenza dell’Opificio fiorentino e di tutti gli uffici pubblici della nostra regione a non abbassare la guardia e mettere in atto tutte le misure oltre che di opportuna sanificazione delle sedi anche di prevenzione e contrasto di questa malattia che sembra non risparmiare nessuno - conclude Badii -. Confintesa vigilerà come sempre per la salute di tutti i lavoratori, perché questa viene prima di tutto".

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