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Cronaca

Coronavirus, Nardella: “Nuovi contagi sotto i 2mila in Toscana e sotto i 500 nell'area metropolitana”

Il sindaco però invita a non abbassare la guardia: "Lunga convivenza con il virus". Nell'area fiorentina solo otto posti liberi in rianimazione, possibile chiusura delle piazze nel fine settimana

"Stamani c'è una piccola buona notizia, perché dopo circa una settimana siamo scesi di nuovo in Toscana sotto i 2mila (nuovi positivi al coronavirus trovati, ndr) in Toscana e a Firenze area metropolitana sotto i 500 contagi giornalieri". A dirlo, questa mattina nella trasmissione Omnibus di La7, il sindaco Dario Nardella, anticipando la pubblicazione dei dati giornalieri.

Il calo, in attesa di sapere qual è stato il numero di tamponi effettuati ed analizzati, potrebbe essere un primo effetto positivo delle progressive restrizioni delle ultime settimane. Nardella però invita tutti a non abbassare la guardia.

Il bollettino di ieri: trovati 2.507 nuovi positivi

"Una notizia che non può essere presa certo come un inizio di tendenza strutturale. Bisogna avere molta pazienza e resistenza e aspettare ancora qualche giorno", sottolinea infatti il sindaco, in diretta dal suo ufficio di Palazzo Vecchio.

Pressione sugli ospedali e possibile stop a operazioni 'non urgenti'

Quanto alla situazione degli ospedali, prosegue il sindaco, “la situazione è molto seria. Credo che non si debba fare allarmismo, dall'altro lato dobbiamo avere i piedi per terra e raccontare la verità. C'è una grande pressione sui nostri ospedali per quel che riguarda i posti letto".

Il primo cittadino ha nuovamente ricordato come "il direttore dell'Asl Toscana Centro ieri ha detto che si stanno apprestando a sospendere gli interventi programmati e si lasciano soltanto gli interventi urgenti, quelli che riguardano l'oncologia, gli incidenti. C'è quindi purtroppo un impatto che colpisce tutte le altre forme di cura, questo è un aspetto di cui non sempre si discute”.

Un altro motivo per il quale resta l'invito a rispettare al massimo tutte le misure di contenimento al contagio, a partire da mascherine, distanziamento fisico e lavaggio frequente delle mani.

Tamponi rapidi anche dal medico di famiglia

Il sindaco sottolinea l'aumento dei posti letto nelle ultime settimane destinati ai pazienti Covid, ma nello stesso tempo dice che "nell'area della città di Firenze, dove ci sono quattro grandi ospedali, abbiamo 50 posti di terapia intensiva occupati e ne restano liberi soltanto 8”.

"Naturalmente c'è una forte ricerca di nuovi posti letto, è l'impegno principale della Regione quello di trovare novi posti letto", aggiunge.

Mancanza di personale sanitario e contagi nelle Rsa

"La ricerca del personale sanitario è una delle criticità maggiori. Nelle Rsa di Firenze, che sono circa 35, ad oggi abbiamo 150 operatori sanitari contagiati e quasi 400 ospiti, tutti anziani, con il Covid. Quindi naturalmente la situazione è molto sotto pressione, anche se dobbiamo dire che il problema non è solo sanitario ma anche di risposta dei cittadini", prosegue il sindaco.

Il nuovo 'drive through' per effettuare i tamponi

Perché "la nostra convivenza con il virus credo durerà tutto l'inverno senza vaccino e senza cure. Ieri ho incontrato il professor Rappuoli, che è uno degli scienziati italiani che sta svolgendo una ricerca importante sulla cura basata sugli anticorpi monoclonali. Mi ha confermato che non prima della primavera inizierà la distribuzione, se tutto va bene".

Possibili piazza chiuse

"Quindi abbiamo bisogno di tutto l'inverno e ci dobbiamo attrezzare anche psicologicamente", prosegue il sindaco, che ha poi dichiarato di non escludere la chiusura di alcune piazze durante il prossimo fine settimana per scongiurare gli assembramenti visti durante lo scorso weekend.

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