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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus: i buoni spesa vanno "a ruba", sito del Comune ko

Nardella: "Centralini sotto pressione, entro dieci giorni ne distribuiremo 7.000"

Pronti via, valanga di domande per richiedere i buoni spesa offerti dal Comune di Firenze, sui finanziamenti del governo, per aiutare le persone in difficoltà durante l'emergenza coronavirus. E così il server del Comune di Firenze dopo mezz'ora è finito già ko.

Troppe richieste tutte insieme, un po' come era accaduto la scorsa settimana con l'Inps, quando il server era stato inondato di domande di lavoratori autonomi per i 600 euro previsti dai decreti del governo.

Per fortuna il sito del Comune è rimasto in panne per un paio d'ore, poi è ripartito. "Non è il click day", ha precisato il sindaco Nardella riferendosi proprio alle polemiche scoppiate sul caso Inps. "Nelle prime due ore abbiamo avuto 700 telefonate, ma non è che chi chiama per primo ottiene il buono: capisco la situazione di emergenza, allarme e in certi casi di disperazione, però invito tutti ad essere un attimo pazienti", ha aggiunto.

"Abbiamo i centralini che sono sotto pressione. Li stiamo potenziando, ma aiutateci: se non prendete la linea oggi, chiamate domani mattina. Stiamo cercando di gestire tutte le richieste", ma i fiorentini possono "stare tranquilli perché siamo attrezzati per distribuire questi circa 7.000 buoni nell'arco di questa settimana, massimo una decina di giorni", ha proseguito. 

I beneficiari dei buoni spesa dovranno risiedere nel Comune di Firenze e dovranno avere in banca un patrimonio mobiliare che non supera la soglia di 12mila euro e rientrare in una delle tre fasce di popolazione che possono usufruire del sostegno alimentare. Ne hanno diritto: le persone e i lavoratori che in questa situazione di emergenza causata dal Covid-19 hanno subito forti decurtazioni del reddito: nello specifico possono usufruire del sostegno coloro che dallo scorso mese di febbraio hanno perso il lavoro (licenziamenti, tempi determinati non rinnovati, badanti che avuto contratto interrotto); coloro che sono stati messi in Cassa integrazione o strumenti similari (come ad esempio il Fondo d’integrazione salariale), che hanno avuto una forte contrazione del reddito; le partite IVA, titolari di piccole aziende che hanno drasticamente ridotto il loro volume d’affari (rientranti nei codici Ateco definiti dagli ultimi dpcm) e lavoratori intermittenti, che pur avendo contratti attivi, hanno avuto drastiche riduzioni nelle chiamate; le persone in stato di bisogno già seguite o che vengono intercettate adesso dai Servizi sociali del Comune in situazioni di emergenza causata dal Covid-19; le persone e i nuclei familiari invisibili che vivevano di lavori irregolari e saltuari, sempre in situazioni di emergenza causata dal Coronavirus.

I cittadini che hanno diritto ai buoni spesa riceveranno buoni cartacei nominali del valore di 10 euro l’uno da spendere nei supermercati e nei negozi di vicinato convenzionati. I buoni spesa hanno un valore che va da un minimo di 150 euro per il nucleo monoparentale fino a 500 euro circa per le famiglie numerose. Il valore varierà in base al numero di figli del nucleo familiare, la presenza di minori e/o disabili e non autosufficienti. I buoni danno diritto ad acquistare beni alimentari negli esercizi commerciali, sia supermercati che piccoli negozi di generi alimentari convenzionati. Non sarà possibile, ad esempio, acquistare alcolici e superalcolici. 

L’avviso pubblico per la richiesta dei buoni si può trovare sulla Rete civica del Comune (www.comune.fi.it), o sul sito www.firenzebuonispesa.it. Da entrambi i siti è possibile consultare anche l’elenco dei punti vendita convenzionati.

Chi farà domanda con le credenziali Spid, carta di identità elettronica o carta sanitaria dei servizi (tessera sanitaria regionale) saprà subito il numero di buoni spesa a cui ha diritto e potrà prenotarsi on line allo Sportello al cittadino presso la sede del suo quartiere per ritirare i buoni assegnati. In ogni Quartiere saranno organizzati due Sportelli. Chi invece non ha le credenziali Spid potrà comunque fare la compilazione del modulo on line e dopo la validazione del Comune riceverà una e-mail con specificato il numero di buoni spesa assegnati e il link all’agenda di prenotazione on line per prenotarsi allo sportello della Direzione Servizi sociali in viale de Amicis, civico 21, dove ci saranno sei sportelli attivi per il ritiro. Chi prende i buoni spesa dovrà firmare un documento che attesta il ritiro.

Non è consentito presentarsi a ritirare i buoni spesa alle sedi dei Quartieri e alla Direzione dei Servizi sociali senza l’appuntamento, ovvero senza aver ricevuto la mail con l’indicazione del giorno e dell’orario per il ritiro. Nell’occasione del ritiro dei buoni spesa saranno messe in atto da parte dei dipendenti del Comune dei Quartieri le misure di sicurezza necessarie per evitare il contagio del Coronavirus; misure che dovranno essere messe in atto anche dai cittadini. Per ogni nucleo familiare la richiesta potrà essere effettuata da parte di un solo componente maggiorenne

Coloro che hanno bisogno di informazioni sui buoni spesa possono chiamare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 il Call center del Progetto #iorestoacasa del Comune (0553282200) oppure il Segretariato sociale del Comune (800508286).

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