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Cronaca

Coronavirus e tamponi a scuola, Nardella: "Basso numero di bambini positivi"

La campagna è partita a metà novembre

"Assolutamente bassi". Così, stando alle parole del sindaco Dario Nardella, i contagi da coronavirus a scuola, nelle classi delle elementari e prime medie, nelle quali è partita il 16 novembre scorso da parte del comune di Firenze una campagna di tamponi a tappeto su tutti i bambini (previo consenso dei genitori). 

"Dai dati che abbiamo i contagi all'interno delle classi sono assolutamente bassi. A questo punto ci attrezziamo per una riapertura delle scuole superiori, presumo, subito dopo le vacanze di Natale. Prima di allora dobbiamo incoraggiare i nostri ragazzi perché stanno soffrendo tanto, molto più di quanto non sembri. E meritano tutta la nostra vicinanza e il nostro impegno", ha infatti sottolineato il sindaco Dario Nardella ieri sera, a margine di un'iniziativa a Ponte a Greve.

I primi dati ufficiali sulla percentuale di bambini risultati positivi dovrebbero essere diffusi domani, ma si tratterebbe appunto di un numero molto basso.

La campagna avrebbe dovuto riguardare anche le seconde e le terze medie, ma dall'ingresso in zona rossa, il 15 novembre scorso, queste classi sono tornate in didattica a distanza e non sono state quindi sottoposte ai test.

Le scuole superiori invece, non essendo di competenza comunale, non sarebbero rientrate nella campagna. E inoltre sono tornate in didattica a distanza ancora prima, essendo di nuovo chiuse con l'ingresso in fascia gialla, ormai dal 6 novembre scorso. Scuole superiori che non riapriranno nemmeno con il ritorno in giallo (quando invece riapriranno i negozi): ragazzi e ragazze con ogni probabilità torneranno sui banchi solo a gennaio, dopo oltre 2 mesi di chiusura.

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