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Coronavirus e movida: scatta il divieto di stazionamento nelle aree Strozzi-Repubblica e Sant'Ambrogio-Ciompi

Entra in vigore la norma anti assembramenti decisa dal Cosp. Sarà valida il venerdì e sabato sera dalle 19 alle 2. Confermato il numero chiuso in Santo Spirito

Il comitato per ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito oggi in prefettura ha deciso: le due aree con "divieto di stazionamento" sono quella compresa tra piazza Strozzi, via Strozzi, via Sassetti, piazza Repubblica, via Pellicceria e quella compresa tra piazza dei Ciompi, via Pietrapiana, piazza Sant’Ambrogio e il tratto di Borgo la Croce fino a via Mattonaia.

E qui, in queste "aree di massimo rispetto", il venerdì e il sabato sera, dalle 19 alle 2, non si potrà più 'stazionare'. Ma solo passare per tornare a casa o raggiungere qualche locale o attività commerciale.

Sulla scia dell'ultimo Dpcm - e dopo un serrato confronto con il governo sugli oneri connessi alla misura - il sindaco Dario Nardella compie un ulteriore stretta sulla movida cittadina, con “l’obiettivo di evitare ogni minimo assembramento”.

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Anche perchè, spiega in una diretta Fb, i dati Asl su Firenze rilevano un netto aumento di contagi tra i giovani e, al contempo, un basso numero di contagi a scuola.

Dunque, è altrove che i ragazzi contraggono il virus: probabilmente - ragiona il primo cittadino -  in luoghi pubblici o comunque quando sono fuori, insieme. 

Inoltre il Cosp - al quale hanno partecipato oltre al sindaco e al prefetto Laura Lega anche Asl, questore e comandanti di carabinieri, finanza e municipale - ha confermato piazza Santo Spirito come ‘area a presenza limitata’, ovvero con accesso consentito a mille persone al massimo contemporaneamente e relativo 'contingentamento', con varchi agli ingressi nei giorni di venerdì e sabato dalle 19 alle 2.

Nardella: "misura per rallentare contagio, non per fare multe"

“Abbiamo lavorato in piena collaborazione - ha raccontato il sindaco Dario Nardella - perché i sindaci si prendono la responsabilità, ma hanno bisogno di supporto”. I controlli nelle due ‘aree di massimo rispetto’ saranno garantiti dalle forze dell’ordine con l’ausilio della municipale.

“Nella riunione di questa mattina dei sindaci metropolitani con la ministra Lamorgese - ha sottolineato Nardella - è stato chiarito e precisato che ci sarà il massimo impegno da parte di polizia, carabinieri e guardia di finanza a supporto delle ordinanze dei sindaci. Era quello che chiedevamo per non essere lasciati soli in questa difficile attività di controllo, perché è inutile limitare l’accesso alle piazze se poi non lo controlliamo”.

Per chi non rispetta il divieto di stazionamento sono previste le multe 'in regime Covid' da 400 euro in su. “Sarà comunque utilizzato realismo e buonsenso. L’obiettivo è evitare ogni minimo assembramento e qualunque causa, anche solo indiretta, che possa portare a un contatto e a un eventuale contagio”.

Il sindaco Nardella fa poi appello al senso di responsabilità dei cittadini: “Nessuno vuole arrivare a fare le multe. Queste misure servono soprattuto ad aiutare le persone ad avere più senso di responsabilità, a controllarsi di più e a rallentare il contagio che purtroppo nell’area metropolitana di Firenze è molto alto e sta crescendo più velocemente che nel resto della Toscana”.

I dati del contagio a Firenze

Il Cosp ha preso la decisione di istituite le due ‘aree di massimo rispetto’ sulla base dell’ultimo Dpcm perché a Firenze i contagi stanno aumentando e le fasce della popolazione più colpite dal Coronavirus sono quelle tra i 20 e 39 anni.

Nella fascia di popolazione tra i 20 e i 29 anni i casi positivi sono 184 a ottobre, rispetto a 43 del mese di settembre. Stessa situazione per la fascia dai 30 ai 39 anni: 131 casi positivi a ottobre rispetto ai 33 del mese precedente.

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