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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus: soldi per 'chiudere un occhio' durante i controlli ai negozi. Arrestati due carabinieri e un membro dei servizi

I due militari - attualmente sospesi - erano già ai domiciliari dallo scorso aprile: ora altri negozianti hanno denunciato. Le indagini sui militari svolte dai carabinieri

I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Firenze hanno eseguito stamani quattro ordinanze di custodia cautelare, delle quali due agli arresti domiciliari e due in carcere.

I provvedimenti riguardano due carabinieri, già effettivi al Nas di Firenze, attualmente sospesi dal servizio e agli arresti domiciliari, un appartenente all’Aise e già maresciallo della Guardia di Finanza, nonché un viticoltore.

I provvedimenti cautelari personali sono stati emessi dal gip Piergiorgio Ponticelli, a seguito dell’accusa di aver richiesto in più occasioni somme di denaro contante necessarie a scongiurare 'ben più gravi conseguenze' riscontrate nel corso di verifiche ispettive alle attività commerciali cittadine.

I reati contestati vanno dal peculato, concussione ed induzione indebita a dare o promettere utilità, al falso in atto pubblico. ù

L’indagine, coordinata dai sostituti procuratori Angela Pietroiusti e Carmine Pirozzoli, trae origine dall’arresto in flagranza eseguito dai carabinieri di Lastra a Signa lo scorso 30 aprile nei confronti dei due militari dell’Arma e di un “intermediario”.

In quell’occasione, si fecero consegnare da un medico odontoiatra la somma di 8.000 euro per scongiurare la minacciata chiusura dell’esercizio.

A seguito degli arresti operati nell’aprile 2020, molti imprenditori hanno denunciato di essere state vittime di analoghi episodi.

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