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Cronaca

Toscana arancione, la Fondazione Santa Maria Nuova: "Situazione allarmante, siamo come a fine novembre"

Il presidente Giancarlo Landini: “Aggiunti letti Covid in molti reparti”

"La situazione epidemiologica è di nuovo preoccupante. Abbiamo dovuto aggiungere letti Covid in molti reparti di vari ospedali. Ormai siamo tornati nelle stesse condizioni di fine novembre". Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, lancia l'allarme sull'aumento dei ricoveri in diverse strutture ospedaliere della provincia fiorentina.

Oltre ai contagi, stanno aumentando progressivamente anche i pazienti. "Dobbiamo invertire il trend e ritrovare i giusti comportamenti che avevano contraddistinto la Toscana a fine dicembre. Distanziamento interpersonale, utilizzo di mascherine e lavaggio frequente delle mani sono regole ancora fondamentali, non possiamo abbandonarle proprio ora. Questo anno di pandemia è stato provante, sia da un punto di vista economico che sociale, ma bisogna tenere duro e rispettare ancora le norme anti contagio. Gli ospedali non possono essere investiti da una nuova ondata di virus".

Coronavirus: Toscana arancione, cosa si può fare e cosa no

"E' positivo l'inizio della campagna vaccinale, unica soluzione per sconfiggere il Covid - prosegue il presidente Landini - Dobbiamo tenere ben presente, però, che in questa fase le dosi vengono somministrate solo ad alcune categorie. Le forniture disponibili sono poche. Prendiamo coscienza quindi che l'incidenza dei vaccini è ancora limitata. Per altro molti anziani, quelli compresi tra i 65 e gli 80 anni, rimangono per ora esclusi dal farmaco, pur essendo una fascia considerata a rischio. Siamo molto lontani da quell'immunità di gregge della popolazione che permetterà l'assenza di restrizioni e libertà di comportamento. Il passaggio alla zona arancione è purtroppo l'unica misura per bloccare la diffusione del virus. E' una misura necessaria".

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