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Cronaca

Morte del 18enne nigeriano a Novoli: “Il controllo è avvenuto perché siamo neri”

Il Movimento Lotta per la Casa diffonde un video in cui parla una testimone presente quella sera

Sabato i cori in strada, ieri la conferenza stampa, e ora anche un video con la testimonianza di una donna presente il 14 settembre, sera in cui un 18enne nigeriano è precipitato dal quarto piano di un palazzo di Novoli durante un controllo della polizia. Il ragazzo è scivolato da una grondaia per sfuggire al controllo degli agenti, intervenuti per gli schiamazzi provenienti dall’interno dell’appartamento dove si stava svolgendo una festa di compleanno.

Versione, quella dell'intervento a causa del trambusto, su cui non concorda Lorenzo Bargellini, leader del Movimento Lotta per la Casa: “Non è stato un intervento per schiamazzi notturni – ha detto a la Repubblica – ma un abuso. Le testimonianze raccolte parlano di tre poliziotti a fine turno che hanno visto una quindicina di ragazzi di colore mangiare un panino in strada, al termine di una festa di compleanno. Gli hanno chiesto i documenti, forse insospettiti perché uno di loro aveva una macchina bella”.  

Il 18enne era senza documenti, per questo sarebbe rientrato nello stabile salendo poi fino al quarto piano. E nel tentativo di allontanarsi si sarebbe aggrappato alla grondaia.

Nel video diffuso dal Movimento, il cui leader potrebbe presto essere ascoltato in procura, la "proprietaria di casa" presente quella sera puntualizza: “Sono venuti a fare questo controllo perché siamo neri”.
 

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