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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Sesto Fiorentino

Osmannoro: blitz tra i capannoni, scoperta fabbrica del falso

Blitz delle forze dell'ordine tra i capannoni dell'Osmannoro. Scoperti 28 addetti in nero e 40 aziende dentro un capannone. Trovata una fabbrica di falsi

Più di settanta uomini tra forze dell’ordine ed enti. Una task-force dispiegata per fronteggiare l’ultimo caso, di una lunga serie, che ruota attorno ad una piaga tutta italiana: il lavoro nero e di conseguenza lo sfruttamento dei lavoratori. Il tutto all’interno di un capannone di via E. Majorana, all’Osmannoro nel comune di Sesto Fiorentino. Nel capannone, dove è scattata l’ispezione, operano 40 ditte, gestite da cittadini di origine cinese, dedite all’attività di fabbricazione e commercio di articoli da viaggio, borse e pelletteria. Ditte, quindi lavoratori: 120 tra uomini e donne, tutti di giovane età. L’intervento è stato realizzato sinergicamente dai militari della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri nonché dai funzionari ed ispettori dell’Azienda Sanitaria Fiorentina, della Direzione Territoriale del Lavoro, dell’INAIL, dell’INPS, della Polizia Municipale del Comune di Sesto Fiorentino e dai tecnici dei Vigili del Fuoco.

A quanto si è appreso, l’ispezione è stata preceduta dalla creazione di una sorta di cordone di sicurezza attorno allo stabile per impedire che i datori di lavoro facessero defluire, in modo furtivo, i lavoratori in nero, lontano dalle postazioni di lavoro. Varie le irregolarità riscontrate dalle forze dell’ordine. Lavoro nero come detto, ma non solo. È stato constatata tra l’altro l’architettura dell’immobile: l’intera area infatti è stata suddivisa, senza alcuna autorizzazione, in diverse piccole aree dove ogni impresa, a conduzione familiare, ha collocato tutti i macchinari necessari per la produzione di oggetti in pelle (principalmente borse vendute nel centro storico fiorentino a circa € 10/15 cadauna). Come? Attraverso il cartongesso a fare da pareti grazie al quale ricavare piccolissimi locali (arredati con poche suppellettili e dei materassi). In un angolo gli utensili per cucinare ed un tavolo dove mangiare. Il tutto in contrasto con la norma igienica che prevede la separazione tra il luogo di lavoro e quello di ristoro.

Di seguito la lista delle irregolarità riscontrate:

• individuati 28 lavoratori in nero;
• 17 aziende sono state sanzionate amministrative per l’impiego di lavoratori in nero o irregolarità nella gestione delle posizioni assicurative e contributive per € 163.000 (€ 53.500 “maxisanzione”);
• 8 aziende sono state sospese dalla Direzione Territoriale del Lavoro dopo aver costatato che la presenza di lavoratori in nero era in misura superiore al 20% del personale impiegato (art. 14 DLgs 81/08);
• 2 ditte impiegavano 2 operai clandestini senza il permesso di soggiorno. I Carabinieri della Compagnia di Signa hanno identificato i due clandestini ed hanno provveduto a portarli presso il centro di identificazione ed espulsione di Roma (Ponte Galeria);
• 1 ditta impiegava nell’attività lavorativa un minore e pertanto, oltre alla sospensione dell’attività, il titolare della stessa è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Firenze (violazione art. 4 comma 1 l. 977/67);
• 6 ditte non hanno versato contributi assistenziali e previdenziali nei confronti di 12 lavoratori per € 140.000; l’ASL di Sesto Fiorentino ha formulato al Sindaco di Sesto Fiorentino una proposta di ordinanza di chiusura immediata della struttura per la mancanza dei requisiti igienico-sanitari. I Vigili del Fuoco hanno, invece, riscontrato la mancanza della certificazione di prevenzione incendi dell’edificio. La Polizia Municipale di Sesto Fiorentino ha, inoltre, constatato l’incremento non autorizzato della superficie utile dei soppalchi all’interno dell’edificio (violazione art. 20 D.Lgs 139/2006).



 

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