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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Falso oncologo curava il cancro con la vitamina C: condannato a nove anni

Il falso oncologo è stato condannato a nove anni nel secondo processo d'appello dopo la morte di una donna. L'uomo aveva conseguito solo la terza media

Al termine del secondo processo d’appello l’‘oncologo’ naturopata Marco Schiavazzi è stato condannato a nove anni di reclusione. Il 54enne è accusato della morte di Ilaria Ciampolini, donna morta nel 2002 che nel 1998 rifiutò la chemioterapia scegliendo di affidarsi alle cure di Schiavazzi. Quest’ultimo sprovvisto di qualsiasi titolo per svolgere quella professione avendo conseguito solo la terza media.

La donna era affetta da un carcinoma al seno ma rifiutò la chemio perché in cerca di una gravidanza. Si affidò, come riportato da alcuni quotidiani, a Schiavazzi che la curò con dosi massicce di vitamine C e pratiche omeopatiche. La cura durò fino al ’99, quando la donna assieme al marito scelsero di tornare alla chemio. Un ripensamento arrivato proprio in concomitanza della gravidanza tanto sperata. Una volta incinta la donna decise di portare avanti la gestazione. Il malaccio però avanzò fino al 2002 quando Ilaria si spense a soli 36 anni.

Schiavazzi nel primo processo era stato condannato a 14 anni e nove mesi in primo grado, pena poi ridotta a nove in appello. La Suprema Corte, prima della condanna di ieri emessa da un diverso collegio, aveva deciso per l’annullamento con rinvio perché non risultava provato il rapporto fra le terapie prescritte e la morte della giovane donna.

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