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Cronaca

Fiesole, abuso edilizio: condannato il presidente del gruppo Prosperius

La condanna, a un anno e un mese, riguarda lo sbancamento di circa 40 metri quadrati di collina e la costruzione di una palificata all'interno del cantiere per il nuovo polo sanitario

Dopo le polemiche e le inchieste per quel che riguarda i lavori al nuovo polo sanitario ai piedi della collina di Fiesole (il progetto che prevede la nascita di un centro di riabilitazione e di cura per disabili), sono arrivate le condanne da parte del tribunale di Firenze. Mauro Bigazzi, presidente del gruppo Prosperius è stato condannato a un anno e un mese di reclusione per abuso edilizio. Stessa sorte per il direttore dei lavori, l'architetto Guido Spezza, e per gli imprenditori Alessandro Piccioli, che aveva l'appalto, e Fabrizio Vangi, che ha lavorato in subappalto.

Caduta l'accusa iniziale che l'intera opera fosse illegittima per mancanza dei permessi a costruire e per cambi di destinazione, la condanna ha riguardato lo sbancamento di circa 40 metri quadrati di collina e la costruzione di una palificata. Il giudice ha assolto gli imputati da una serie di abusi edilizi e dall'accusa di aver provocato un danno ambientale con l’alterazione dell’assetto idrogeologico dell'area. Assolti con formula i funzionari del Comune di Firenze, Maurizio Talocchini e Bruno Ciolli, difesi dagli avvocati Nino D'Avirro e Felice Cecchi. Accogliendo la richiesta dei difensori di Bigazzi - gli avocati Alessandro traversi, Sara Gennai, Paola Pasquinuzzi e Duccio Traina - il giudice ha dissequestrato il cantiere, fermo dal 2009. Il progetto.
 

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