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Cronaca

Concerti annullati, il Codacons: “Il voucher non basta, serve il rimborso”

L'associazione valuta un'azione collettiva nei casi in cui non ci sarà il rimborso in denaro

Il Codacons interviene sul caso dei concerti annullati a Firenze, vicenda che sta scatenando “dure reazioni”, scrive l'associazione dei consumatori, degli utenti.

“Stiamo ricevendo numerosissime richieste di aiuto da parte di cittadini che si sono visti annullare eventi e spettacoli organizzati per le prossime settimane in tutta la Toscana”, spiega il presidente Carlo Rienzi.

“Con un colpo di spugna sono stati cancellati i diritti dei consumatori, prevedendo l’assurdo meccanismo del voucher come forma di rimborso. Ma è di tutta evidenza che se un evento viene annullato e non sarà più organizzato, il consumatore ha diritto in base al codice civile alla restituzione dei soldi versati, e non certo ad un voucher”, aggiunge Rienzi.

Per tale motivo il Codacons sta “valutando la possibilità di una azione collettiva contro gli organizzatori degli eventi annullati che non riconoscono, a chi non vuole o non può utilizzare il voucher, il rimborso in denaro”.

L’associazione ha deciso inoltre di portare il caso dinanzi alla Commissione Europea, affinché si apra una procedura di infrazione “contro il governo italiano che ha calpestato i diritti dei consumatori”.

Intanto tutti coloro che hanno acquistato biglietti per concerti e spettacoli annullati in Toscana e nelle alte zone d’Italia, possono inviare una segnalazione al Codacons alla mail info@codacons.it o ottenere assistenza al numero 89349966.

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