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Cronaca Bagno a Ripoli

Fallimenti: sottratto 1 milione di euro con la firma falsificata del giudice

Un 53enne di Bagno a Ripoli è finito ai domiciliari dopo aver sottratto 1 milione di euro dai conti correnti delle procedure fallimentari falsificando la firma del giudice

Un commercialista di 53 anni, G.M., è finito agli arresti domiciliari dopo aver sottratto circa un milione di euro dai conti correnti delle procedure fallimentari che aveva in carico come curatore del tribunale di Firenze, usando mandati di pagamento fasulli che compilava falsificando la firma del giudice.

Il professionista, di origini laziali e residente a Bagno a Ripoli, è accusato di peculato, truffa aggravata e falsità materiale. Secondo quanto riferito, dal 2004 ad oggi avrebbe sottratto denaro dai conti di almeno sei pratiche fallimentari. I prelievi, eseguiti falsificando la firma del giudice, variavano dai 1.500 ai 40.000 euro ciascuno. Ad accorgersi della truffa è stato lo stesso giudice fallimentare: insospettito per l' eccessiva durata di una procedura di fallimento in carico all' uomo, ha avviato verifiche attraverso un secondo commercialista che ha scoperto il meccanismo messo a punto per rubare denaro.

Da qui sono partite le indagini condotte dalla squadra mobile e coordinata dai pm fiorentini Luca Turco e Paolo Barlucchi, che hanno rivelato come l'uomo abbia sottratto soldi da almeno sei delle 15 pratiche che ha gestito negli ultimi anni. In queste ore perquisizioni sono in corso nella sua abitazione, una villa a Bagno a Ripoli. La residenza è stata acquistata dal professionista negli ultimi anni ed ha un valore incompatibile con il suo reddito, tanto che secondo ipotesi investigative potrebbe essere stata comprata proprio col denaro sottratto dai conti correnti delle procedure fallimentari.

 

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