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Cronaca Gavinana / Piazza Cardinale Elia dalla Costa

Alla commemorazione dell'eccidio spariscono fasce tricolori e gonfalone: “C'è un russo col cameraman, temiamo strumentalizzazioni”

Polemica Anpi-istituzioni a Gavinana per la commemorazione dell'eccidio nazifascita di Pian dell'Albero. Assessori e sindaci 'ripiegano' davanti a un rappresentante russo in divisa

Imbarazzo istituzionale ieri in piazza Elia Dalla Costa a Gavinana, per la commemorazione dell'eccidio nazifascista di Pian dell'albero del 20 giugno 1944, in cui persero la vita per mano nazifascista trentanove persone tra partigiani, civili e militari russi. 

La scelta – spiega Il Tirreno - è stata presa sul momento, quando alla manifestazione si è palesato anche un reduce dell'esercito russo con una corona di garofani, seguito da un cameraman. La presenza, che non è una novità ma è stata costante negli anni, era motivata dalla volontà di ricordare le vittime dell'Armata Rossa. Quest'anno però il conflitto in Ucraina ha cambiato le cose. 

Così, per evitare il rischio di strumentalizazioni, nessuna fascia tricolore è comparsa sui petti dei sindaci e nessun gonfalone della Regione si è innalzato in piazza, davanti al monumento ai caduti.

Pian d'albero (2)-2

“Come ogni anno siamo stati in prima fila alla Commemorazione dell'eccidio di Pian d'Albero, in piazza Elia dalla Costa - ha spiegato Alessandro Martini, assessore alla cultura della memoria e della legalità del Comune di Firenze - Non vogliamo però cadere in strumentalizzazioni in un momento in cui un atroce conflitto per mano di un popolo aggressore sta insanguinando l'Ucraina. Abbiamo quindi deciso, insieme agli altri amministratori presenti dei comuni di Figline e Incisa Valdarno, Rignano Sull'Arno, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino, unitamente al gonfalone della Regione Toscana, di partecipare alla commemorazione senza la fascia tricolore e senza i gonfaloni, che sono stati allontanati dal posto per evitarne un accostamento improprio e strumentale a una divisa militare russa e alla corona di garofani rossi della federazione medesima presenti alla celebrazione”.

La celebrazione, spiega ancora Il Tirreno - era stata organizzata, tra gli altri, da alcune sezioni dell'Anpi, che protesta: “Vengono da anni, se c'era un problema se ne potevano accorgere prima”. 

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