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Cronaca

Coltellate alla festa universitaria, tre condanne. E ora le vittime chiedono i danni all'Ateneo

L'avvocato dei ragazzi feriti: "Fatti accaduti in locali universitari, la festa non era a norma"

Il gup del tribunale di Firenze Agnese Di Girolamo ha condannato i tre studenti che lo scorso 17 marzo, durante una festa universitaria al polo di scienze sociali di Novoli, aggredirono e accoltellarono altri tre studenti. Gli imputati, tre cittadini marocchini di 23, 33 e 35 anni poi arrestati dai carabinieri, erano accusati di tentato omicidio, rapina e lesioni personali. Il processo si è svolto col rito abbreviato. Pesanti le condanne: il più giovane a 8 anni e 8 mesi, gli altri due a 14 anni.

Adesso però nei guai potrebbe finire anche l'Università di Firenze. Il perchè lo spiegano i legali delle vittime dell'aggressione, che si erano costituite parti civili al processo: “Siamo soddisfatti ma questo è solo il primo passo - affermano gli avvocati Massimiliano Annetta e Roberta Rossi – le indagini hanno confermato che i fatti sono accaduti dentro locali universitari e che la festa era stata organizzata senza rispettare nessuna delle prescrizioni imposte dalla circolare Gabrielli e dalle disposizioni successive”.

La conseguenza, prosegue l'avvocato Annetta, è che “siamo costretti a citare l'Università di Firenze”, intentando una causa civile di richiesta danni nei confronti dell'ateneo. “Inoltre per le conseguenze dell'aggressione – conclude il legale - Annetta - uno degli studenti feriti ha perso sia la borsa di studio che l'alloggio universitario”.

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