Banca Etruria, il Codacons: "Vinceremo causa, risparmiatori saranno risarciti"
L'associazione ha ricevuto la documentazione di 2mila risparmiatori: "Chiaro che non erano informati sui rischi. Attenzione alle associazioni che creano confusione per accaparrarsi clienti"
Continua a tenere banco il caso Banca Etruria. Nei giorni scorsi al Codacons sono arrivate centinaia di segnalazioni da parte dei risparmiatori. "Dimostrano che i cittadini non hanno ricevuto adeguate informazioni sui rischi degli investimenti al momento dell’acquisto di azioni e obbligazioni", afferma l’associazione dei consumatori, che valuta la documentazione ricevuta da oltre 2mila risparmiatori che hanno aderito all’azione risarcitoria lanciata dall'associazione su www.codacons.it
Proprio la mancanza di informazioni adeguate circa i rischi degli investimenti ha portato negli ultimi anni il Codacons a vincere moltissime cause nei tribunali di tutta Italia, con le banche spesso condannate a rimborsare integralmente gli investitori.
“Nel 70% dei casi le banche hanno preferito un accordo con il risparmiatore – afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons -. Nell' 80% dei casi si raggiungono accordi entro 12 mesi dall' attivazione della causa, per il restante 20% le sentenze favorevoli rappresentano il 93% del totale”.
Il Codacons mette anche in guardia dalla giungla di associazioni che annunciano la tutela degli interessi dei risparmiatori. "Alcuni soggetti del mondo delle associazioni, al solo scopo di accaparrarsi clienti, stanno creando enorme confusione, Chi confonde l'azione risarcitoria collettiva, come quella che portiamo avanti noi, con la 'class action' in stile americano, non applicabile al contesto delle 4 banche salvate dal Governo, non fa gli interessi dei risparmiatori, ma contribuisce solo a creare confusione negli investitori allo scopo di disorientarli e spingerli nella propria 'ragnatela' ".
