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Cronaca Centro Storico / Piazza di San Lorenzo

San Lorenzo in festa: pasta al ragù e cocomerata per tutti

Torna il tradizionale appuntamento in piazza San Lorenzo

Dopo due anni di pandemia, ritorna nella sua sede storica attorno alla Basilica di San Lorenzo, la Festa di San Lorenzo.

"Mercoledì 10 agosto, l'invito rivolto a tutti è di condividere un momento di gioia e di allegria per festeggiare uno dei due patroni della città di Firenze. A partire dalle 21 l'appuntamento è con la tradizione: pasta al ragù e cocomero per tutti". Lo rende noto l'associazione Insieme per San Lorenzo.

L’evento è organizzato dal Centro commerciale naturale (CCN) di San Lorenzo, in collaborazione con Confesercenti e Confcommercio di Firenze, il consorzio del Mercato Centrale e con il contributo della Città Metropolitana, di Conad, l’Associazione Cuochi Fiorentini e Mukki. 

"Naturalmente le celebrazioni inizieranno dalla mattina con il corteo storico della Repubblica Fiorentina, che attraverserà le vie del centro per l’offerta dei ceri votivi. Alle 10,45, nella Basilica di San Lorenzo, l'offerta dei ceri da parte del sindaco e quindi la messa presieduta dal cardinale Giuseppe Betori".

“Anche quest’anno abbiamo operato affinché la basilica e tutto il complesso possano presentarsi al meglio in occasione della festa di San Lorenzo”, assicura l'ex prefetto Paolo Padoin, ora presidente dell’Opera Medicea Laurenziana, in vista delle celebrazioni di mercoledì 10 agosto.

“Il Consiglio d’amministrazione dell’Opera e la Parrocchia di San Lorenzo – prosegue Padoin – hanno prestato massima attenzione alla manutenzione e al miglioramento delle condizioni della basilica e del complesso”.sanlor-2

Si è provveduto a controllare, più volte in un anno, lo stato delle pareti esterne e del resto dei monumenti, "anche per cercare di limitare, per quanto possibile, rischi di crolli e incidenti".

Misure di sicurezza che, dopo quanto successo nella basilica di Santa Croce, "sono finalizzati alla tutela del monumento ma anche a predisporre idonea protezione per visitatori e passanti".

L’Opera si è affidata a esperti collaudati, che conoscono anche il tipo di materiale dei manufatti e che, dopo i puntuali controlli, sanno ogni volta individuare e suggerire non solo gli ulteriori interventi urgenti da adottare in caso di pericolo, ma anche un successivo programma di restauri necessari alla conservazione dell’immobile. L’Opera Medicea Laurenziana interviene in questo periodo – sottolinea Padoin -, soprattutto tenuto conto dell’affollamento di turisti e passanti sotto la facciata principale e quella laterale, visto che il sagrato e la scalinata sono diventati luoghi di bivacco e di seduta di gruppi di persone che contribuiscono al disdoro della zona, abbandonando bottiglie, cartacce e residui di cibo”.

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