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Cronaca

Un terzo degli hacker di Anonymous sono in Toscana

Raffica di perquisizioni in tutta la Penisola per fermare gli hacker italiani della rete mondiale di Anonymous. Su quindici denunciati ben cinque sono toscani e uno è residente proprio a Firenze

I pirati della rete talmente abili da penetrare all’interno dei siti  di colossi come Eni, Finmeccanica, Poste e Unicredit, e istituzionali come Senato, Camera dei Deputati, Palazzo Chigi e AgCom riuscendo  a metterli sotto scacco.
Sono giovani, alcuni minorenni, compongono una “legione”. Quindici le persone denunciate stamani in tutt’Italia il cui leader è un 26enne residente nel Canton Ticino, nome in rete Thre. L’operazione portata a termine dal centro nazionale anticrimine informatico, CNAIPIC, ha interessato anche cinque toscani di cui uno residente a Firenze.

IL VIDEO DI RISPOSTA
Ma Anonymous sembra tutt’altro che formattata, da un messaggio sia sul proprio blog che su You Tube la rete di hacker sembra aver voglia di rivalsa.  La voce robotica ricorda come Anonymous sia organizzata in maniera orizzontale e non piramidale, quindi che non esista un capo di fatto, e che “non è stata smantellata”.  Il messaggio si chiude con tono di rivalsa: contrattacco su obbiettivi ancora da annunciare “per dimostrare che Anonymous è presente come ha combattuto in passato per la libertà della rete…”

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