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Cronaca

Cibi falsi e compromessi: orrori da 60 milioni nel settore del food

Il Nas di Firenze ha eseguito tre custodie cautelari nei confronti di altrettanti soggetti accusati di aver truffato i consumatori

In soli cinque mesi di attività è stato scoperto di tutto: vino contraffatto, olio di semi spacciato per extravergine e riso conservato tra gli escrementi di topo. Per non parlare di alcune sostanze che favoriscono l'anoressia. Sono questi alcuni dei prodotti scovati dalle autorità italiane, nell'ambito di un'operazione internazionale volta al contrasto del fenomeno della contraffazione e del commercio illecito di beni alimentari. Una vera e propria galleria degli orrori del peso di 60 milioni di euro. 

L'operazioni di Europol e Interpol - iniziata a dicembre e chiusasi ad aprile - ha visto impegnate le forze di polizia di 78 paesi. In Italia sono stati i carabinieri del Nas a fare la parte del leone scoprendo 16 mila tonnellate e 33 milioni di litri di prodotti alimentari irregolari e pericolosi. 

Vino contraffatto
A Udine, per esempio, è stato scoperto un vasto fenomeno di produzione di vino Dop e Igp ottenuto da uve di varietà diverse da quelle consentite dal disciplinare o prodotte oltre le quantità massime autorizzate. Il Nas di Firenze nell'indagine denominata "Surface" ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di aver realizzato un circuito di vendita illegale dedito all'immissione sul mercato nazionale e internazionale di vino contraffatto, in quanto imbottigliato con etichette false riferite a vitigni pregiati.

Il falso olio evo
Il Nas di Foggia, invece, ha concluso un'indagine, denominata "Oro giallo", che ha consentito di eseguire 20 misure cautelari (14 in carcere e 6 agli arresti domiciliari) di cui 2 in Germania, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di aver costituito un'associazione per delinquere dedita alla produzione, al confezionamento e alla vendita di olio extra-vergine di oliva sofisticato. L'organizzazione ha prodotto e commercializzato, mediante la creazione di aziende fittizie, enormi quantitativi di olio extravergine di oliva realizzato con olio di semi, addizionato con clorofilla e betacarotene. L'olio contraffatto veniva poi commercializzato nel comparto della ristorazione in Italia e nella grande distribuzione in Germania. 

Riso contaminato
C'è poi il capitolo dei rischi per la salute. I Nas di Torino e Cremona hanno sequestrato, presso 5 distinte aziende agricole, oltre 600 tonnellate di riso contaminato da escrementi di roditori, piume di volatili e, in una circostanza, conservato in promiscuità con materiale di risulta.

Preoccupante, poi, la diffusione del mercato on-line di prodotti anoressizzanti, in particolare del dinitrofenolo, sostanza considerata estremamente pericolosa per la salute a causa degli effetti collaterali: i Nas hanno individuato e bloccato la visione di 3 siti web che offrivano in vendita integratori a base di questa sostanza e altri prodotti vantanti proprietà terapeutiche la cui vendita in Italia non è autorizzata.

Chiuso ristorante giapponese
 

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