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Cronaca

"Massacrati da crisi, affitti e vicinato": chiude un bar e coworking molto frequentato del centro storico

L'annuncio dei gestori su Facebook

Massacrati da crisi, affitti e vicinato che protesta. Parole dure che non lasciano margini di interpretazioni. Le scrive su Facebook, nero su bianco, il gestore Sit And Breakfast di via San Gallo, bar e spazio coworking, molto frequentato e molto conosciuto, soprattutto da giovani e studenti ma non solo.

"Di locali che per varie ragioni e a causa della crisi chiudono o hanno chiuso è piena la città e non sta a noi analizzarne le ragioni sul piano sociale ed economico. Ma lo spazio che il nostro team aveva creato davanti alla sede centrale dell'Università era divenuto un punto di riferimento per la socialità di molti studenti fuori sede e freelancers che usavano i nostri spazi per operare in smart working a prezzi accessibili, anzi, oseremmo quasi dire popolari. In parte siamo stati penalizzati dalla pandemia, come tutti, in parte da un vicinato che protestava per presunti schiamazzi, quando abbiamo sempre cercato di rispettare i limiti di emissione acustica. E' inutile che stiamo a parlare di innovazione e di impresa giovanile e per i giovani smart workers. E' inutile che ci si riempia la bocca di parole vane, quando si parla di spazi di vera e autentica socialità per i giovani e gli studenti fuori sede che sono a Firenze e che, come tutti i giovani, hanno bisogno di incontrarsi, di conoscersi di socializzare e di stare insieme. Al Sit and Breakfast non stazionavano ubriaconi, non si sono mai verificate risse, non c'erano disadattati e non abbiamo mai avuto problemi di ordine pubblico. Chiudiamo perché siamo stati massacrati dalla crisi, dagli affitti, dal vicinato che protesta per il vocìo e pretende di stare nel silenzio assoluto, come se si stesse in aperta campagna e non davanti all'Università. E non alle due di notte, ma alle nove di sera", si legge nel post, firmato da tutto il 'team' che si occupava del locale.

"Ringraziamo con un abbraccio tutti i ragazzi che in questi anni ci hanno dimostrato il loro affetto e la loro fedeltà come avventori e come clienti. Alle redazioni locali delle testate giornalistiche fiorentine vogliamo comunicare il nostro disappunto contro chi si riempie la bocca di parole vuote e poi fa in modo di vessare in tutte le maniere persone come noi, che abbiamo cercato solo di dare un po' di svago, dando anche spazi di lavoro in smart working e coworking durante il giorno. Abbiamo organizzato eventi culturali, presentazioni di libri di poesie, romanzi, abbiamo organizzato dibattiti su temi caldi e spinosi. Abbiamo ospitato le tavole di mostre fotografiche. Il nostro locale aveva una piccola biblioteca annessa a consultazione libera, molto apprezzata. In questi anni abbiamo fatto cultura, abbiamo promosso la vera socialità  giovanile. Questo sfogo serve a dire che dove eravamo noi apriranno sicuramente l'ennesimo ristorante per turisti. Questo comunicato non cambierà nulla, ma oltre a ringraziare i nostri ragazzi e clienti, vogliamo mandare a tutti un saluto, sperando che riescano a trovare altri spazi di socialità condivisa a prezzi abbordabili in pieno centro storico. Noi ci abbiamo provato. Grazie a tutti. E' stato comunque bello", l'amara conclusione. E così, un altro spazio di socialità chiude. In attesa di vedere cosa ci aprirà.

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