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Cronaca

Chianti Lovers: edizione record con 4mila visitatori e 150 aziende locali| FOTO

Il presidente del Consorzio Giovanni Busi: “Abbiamo iniziato alla grande il 2019"

Quattromila visitatori, 150 aziende, 400 giornalisti, blogger e influencer accreditati per l'edizione 2019 di Chianti Lovers, anteprima del Consorzio Vino Chianti che ieri ha chiuso una nuova importante edizione. L'affluenza è stata molta,  in piena linea con quella dell'anno scorso, e ha riempito il padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso di Firenze, per la prima volta occupato interamente dall’iniziativa. Quest'anno però, sono aumentate le aziende del territorio che hanno partecipato, passate da 100 nel 2018 a 150 nel 2019. A queste si aggiunge Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, che dallo scorso anno organizza la propria anteprima in occasione di Chianti Lovers.  Tanti i vini protagonisti delle aziende del Consorzio e dei Consorzi di Sottozona: Rufina, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colli Aretini, Montalbano, Colline Pisane, Montespertoli, oltre alle etichette di venticinque cantine maremmane per il Morellino di Scansano.

Chianti Lovers: un successo l'edizione 2019

I buyer stranieri, provenienti da tutto il mondo, sono stati coinvolti in un seminario dedicato agli aspetti storici e produttivi della Denominazione Vino Chianti DOCG a cui è seguita una degustazione. “Abbiamo iniziato alla grande il 2019 - ha commentato  presidente del Consorzio Giovanni Busi - con una festa per il mondo produttivo, per gli operatori del settore e per tutti gli amanti di questo eccellente prodotto. Siamo stati il primo Consorzio in Toscana a decidere di aprire al grande pubblico questo appuntamento e la scelta si è rivelata vincente, oggi è diventata una importantissima occasione di promozione per la nostra Denominazione". Presente anche il Console americano, Benjamin V.Wohlauer. “Gli americani - ha commentato -  amano la Toscana, soprattutto il cibo e il vino. Quest’anno il Consolato festeggia il bicentenario della presenza diplomatica americana a Firenze ed quindi è importante ricordare anche il rapporto storico tra i nostri paesi nell’ambito del vino. Il nostro terzo presidente, Thomas Jefferson è stato un grande estimatore dei vini toscani, ha importato tantissimi vini dalla zona Chianti nel ‘700 e da allora il mercato americano è uno dei più importanti per i vini toscani,  sopratutto del Chianti.”

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