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Cronaca Bagno a Ripoli

Cesareo in ritardo, neonata con lesioni al cervello. I pm: "risarcimento da un milione"

"Sinistro ostetrico" al Santa Maria Annunziata. Due sanitarie a giudizio in Corte dei Conti

Un ritardo nel taglio cesareo face diminuire l’ossigeno necessario al cervello della nascitura: il feto soffrì e ciò provocò lesioni al cervello, dalle quali si sviluppò la paralisi cerebrale infantile.

Per questo 'sinistro ostetrico' risalente al 2016, riporta l'edizione odierna de La Nazione, la procura della Corte dei Conti ha chiesto che una ginecologa e un'ostetrica dell'ospedale Santa Maria Annunziata siano condannate a rifondere un milione e 223mila euro che l’Azienda ha versato ai genitori della neonata, a titolo di risarcimento.

Se durante il travaglio o il parto si verificano problemi riguardanti battito cardiaco o flusso di ossigeno al cervello, infatti, bisogna effettuare il cesareo entro mezz’ora. E se lo staff di medici che assiste al parto omette di ordinare tempestivamente il cesareo, c’è la possibilità di una colpa medica e quindi di un risarcimento del danno subito dal bambino e dalla famiglia.

Il procedimento contabile, spiega ancora La Nazione, trae origine da una relazione medica e dall’azione di rivalsa avviata da Asl Toscana Centro nei confronti delle due operatrici sanitarie. Il deposito della sentenza nelle prossime settimane.

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