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Cronaca

I "missionari" della ceramica: il boom su TikTok fa volare Montelupo oltreoceano

Numeri milionari sul social per una storica azienda artigiana: "Così sopravviviamo al caro bollette"

Per tenere viva la tradizione volano oltreoceano. Ma lo fanno virtualmente, grazie a TikTok, strumento che nell'ultimo anno e mezzo gli ha consentito di avere contatti fino all'America. Così da Montelupo prendono contatti con centinaia di clienti, soprattutto dagli Stati Uniti, mercato grazie al quale sono cresciuti tanto da riuscire a sopravvivere al caro bollette.

Video fin oltre i quindici milioni di visualizzazioni e con quasi cinque di "mi piace" complessivi. Sono Matteo e Marco Mirenda, fratelli di 30 e 25 anni e titolari de "La Galleria nuove forme d'arte", azienda di lavorazione ceramica in vita da almeno cinque generazioni. "Io so che ci lavorava il nonno di mia nonna, siciliano trasferito a Montelupo, più indietro nel tempo non sappiamo", spiega Matteo.

La commercializzazione, certo, è l'obiettivo più tangibile. Ma più in profondità c'è una vera e propria "mission": tenere in vita l'artigianato della ceramica che affonda radici storiche a Montelupo.

"Grazie ai nostri video abbiamo raggiunto mercati che non immaginavamo, - spiega ancora Matteo - adesso i nostri clienti arrivano principalmente dagli Stati Uniti". Grazie a uno shop online? "No, grazie. E' uno strumento che conosco ma preferiamo il contatto personale: la gente ci contatta e ci chiede cosa vuole, la ceramica ci permette di farlo. Siamo vecchia maniera: se cerchi un artigiano lo fai perché vuoi qualcosa di unico, non di omologato", sottolinea.

Una bella storia. Che passa curiosamente attraverso il social con un pubblico prevalente fra i 18 e 24 anni. Un'età in cui non si pensa esattamente ad acquistare ceramica.

"Io ho iniziato a usarlo perché mi diverto, facciamo un mix fra video divertenti, mostrare cosa facciamo in azienda e tutorial. E' stato come aprire un mondo sommerso. In questo modo cerchiamo di colmare la più grande crisi che attraverserà l'artigianato italiano, cioè la vecchiaia. Tante ditte chiudono perché i proprietari vanno in pensione".

Una crescita alla quale Matteo e Marco di fatto sono stati quasi costretti: "Ce le stiamo inventando di tutti i colori per fronteggiare bollette fino a tre o quattro volte più pesanti. Noi per essere concorrenziali non possiamo permetterci di alzare i prezzi".

E fra le altre cose Matteo organizza anche esperienze su Airbnb. "Visita in fabbrica per toccare con mano come funziona, lavorare i prodotti e spedirli poi a casa". Così si chiude il cerchio a 360 gradi: "Sta dando alle persone un motivo per venire a Montelupo. Così cerchiamo di far sopravvivere l'artigianato dei ceramisti e il mio paese".

L'azienda di Montelupo spopola su TikTok

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