
Foto d'archivio, l'area dove sorgerà il centro sportivo della Fiorentina
Tegola sul centro sportivo della Fiorentina: indagini sui rifiuti, sequestrata porzione di terreno
Aperta un'inchiesta contro ignoti sulla gestione dei rifiuti nel sottosuolo: nessun esponente della società viola risulta indagato
La procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per presunta gestione di rifiuti non autorizzata sui terreni di Bagno a Ripoli dove deve sorgere il nuovo centro sportivo della Fiorentina. Lo riporta oggi il Corriere Fiorentino, che sottolinea come l'inchiesta sia contro ignoti e che nessuna persona, né tanto meno esponenti della società viola, risulti al momento indagata.
Inoltre, secondo quanto scrive l'Ansa, una porzione minore dell'area - quella dove sarebbero stati interrati i rifiuti - è stata posta sotto sequestro. Il legale della Fiorentina, riporta sempre l'agenzia, ha fatto sapere che la società risulta estranea alla vicenda.
Nelle scorse settimane i tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) si sono presentati nell'area su delega del pm Fedele La Terza e hanno interrotto per alcune ore i lavori, allo scopo di effettuare dei carotaggi e prelevare campioni di terreno.
Questi ultimi saranno analizzati per stabilire la natura dei rifiuti eventualmente presenti, quando questi siano stati depositati e se il suolo sia stato contaminato. La Fiorentina ha già nominato un proprio consulente per l'esame dei campioni. L'indagine, secondo quanto scrive l'Ansa, sarebbe partita a seguito della segnalazione di un residente. (Foto d'archivio, l'area dove sorgerà il centro sportivo della Fiorentina)