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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Centro: giovane tenta di stuprare la vicina, finisce in carcere

La vittima era riuscita a divincolarsi dopo esser stata bloccata

Nel pomeriggio i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Maurizio Caivano, su richiesta del sostituto procuratore Christine Von Borries, nei confronti di un 22enne peruviano accusato di violenza sessuale aggravata e violazione di domicilio, reati commessi all’alba di sabato scorso ai danni di una cittadina straniera che vive in una abitazione del centro. 

Il provvedimento restrittivo è scaturito dopo l'attività investigativa avviata dai carabinieri subito dopo che era stato richiesto il loro intervento presso il pronto soccorso dell’ospedale Careggi, dove in mattinata si era presentata la donna vittima di violenza sessuale, immediatamente sottoposta al percorso previsto dal protocollo terapeutico “Codice rosa”.  

La vittima ha raccontato che mentre stava dormendo nel letto di casa sua si era svegliata di soprassalto perché si era ritrovata sopra a cavalcioni un uomo che le sfregava contro i genitali. La forte e immediata reazione che sul momento la donna è riuscita ad opporre per contrastare la violenza, nonostante a un certo punto si sia ritrovata bloccata a letto perché l’uomo le stringeva con una mano la gola e con l’altra le tappava la bocca per non farla gridare, ha permesso alla stessa di divincolarsi spingendo giù dal letto fino a farlo cadere a terra il suo aggressore, non prima però di averlo graffiato, procurandogli delle profonde ferite al viso e sul dorso. La decisa reazione della donna è stata così efficace da mettere alla fine in fuga l’assalitore. Durante il suo racconto, la ragazza ha pure indicato ai carabinieri che ad introdursi furtivamente in casa sua e ad aggredirla era stato il figlio della sua domestica che occupa un appartamento nello stesso condominio. La vittima ha inoltre precisato di non avere mai intrattenuto alcun rapporto di amicizia o altro tipo di frequentazioni con il suo aggressore, se non di conoscerlo semplicemente di vista perché inquilino dello stesso condominio.
 
Scattate subito le indagini, i carabinieri d'Oltrarno assieme ai colleghi della stazione Palazzo Pitti hanno accertato che l’aggressore era riuscito ad introdursi in casa senza far rumore e per tale motivo a sorprendere la vittima indifesa nel sonno, semplicemente perché per aprire la porta dell’appartamento aveva utilizzato le chiavi sottratte a sua insaputa alla madre, che a sua volta le deteneva per poter accedere in casa della donna per eseguire le pulizie. Dopo qualche ora dalla denuncia, i militari erano riusciti a rintracciare il sospettato e a condurlo in caserma ove, sottoposto a ispezione personale, sono emersi evidenti sul suo corpo i segni di difesa opposta dalla vittima. L’arrestato, da tempo residente in Italia, è stato quindi accompagnato presso la casa circondariale di Sollicciano. 

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