Furti di smartphone ancora al centro delle cronache. Negli ultimi mesi sono decine gli episodi  di furti con strappo di cellulari. Scippi avvenuti nel centro città mentre turisti, e non, ascoltano musica, chattano o guardano una mappa digitale per orientarsi. Episodi di microcriminalità già evidenziati dalla polizia nell'ultimo rapporto annuale. Infatti, secondo i dati riportati, i furti in strada - tra cui proprio quello di smartphone - sarebbero aumentati del 10 per cento.

Furti a tratti anche "anomali". Infatti se da un lato la vittima subisce un danno a dir poco seccante, visto la parte di vita digitale che aleggia tra app e gallery del telefono, dall'altra a volte non è chiaro cosa ne facciano i malviventi. Infatti i dispositivi sono protetti da pin e impronte digitali, raggirabili solo da hacker, oltre a poter esser bloccati con apposito codice imei. Non è escluso quindi che i furti possano andare ad alimentare il mercato nero della componentistica.

Solo ieri un ultimo episodio in città. Una ragazza è stata derubata del cellulare mentre si trovava a sedere al tavolino di un locale di Via Panicale. Gli amici di lei hanno subito intuito chi fosse l'autore del furto e l'hanno rincorso fino a Via San Zanobi. Qui gli hanno chiesto di restituire lo smartphone. L'uomo li ha però ingannati rendendo loro un telefono, risultato rubato in un supermercato (dispositivo di un valore inferiore a quello portato via), ma non quello "sgraffignato" poco prima alla loro amica.

Il giorno precedente, alla vigilia del Primo maggio, altri episodi analoghi si erano verificati in Via de' Pandolfini. In particolare a due turiste americane erano stati strappati i telefoni dalle mani mentre passeggiavano da alcuni giovanotti.